a settembre inizio a sistemare la casa in vista del matrimonio, devo comprare i mobili...quale casa?quella di lei.sarà amico mio che certe cose non le capisco e non le approvo, fosse stato per me quantomeno avrei diviso le spese...ma l'importante è che tu sia felice!Nel dire quelle cose ad uno dei miei più cari amici mi saliva una sorta di astio verso certi comportamenti femminili che mi riportava alla mente quella frase " perchè non mi paghi da bere?" a cui risposi "perchè sei una che si fa pagare per dare attenzione?" lasciandola con la atavica concezione di relazione uomo-donna destabilizzata per un attimo da un concetto sovversivo da cui rifuggì presto per soddisfare il suo ego di donna che "non deve mai pagare" e che il mio amico adottasse un simil comportamento mi lasciava quasi stizzito anche se nel dubbio la famiglia di lei magari avrebbe contribuito in questo o in altro modo.Certo quando sento dire investire in una relazione ora mi rendo conto di quanto sia azzeccato questo verbo che fomenta il mio lume verso l'imcomprensibile cecità dell'amore di cui da tempo non sono affetto e in questa notte insonne tra il mio raffreddore e il russare di Biagio quello che mi teneva più sveglio era quel pensiero di un comportamento tanto lodevole quanto disincantato di chi un giorno potrebbe trovarsi senza un amore, senza una casa, senza soldi e soprattutto senza dignità!Guardo il mio calzino e vedo un lungo capello biondo che riflette la luce di questa splendida mattinata e ritrovo il sorriso spento da una notte travagliata di poche ore di sonno a fronte di una giornata in cui sarò con il mio amore Calipso e penso che non la svenderò più...del resto c'è chi disse "il mio regno per un cavallo"...non per una donna!:-)