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Creato da samanthafurba il 26/11/2008

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Post n°2 pubblicato il 26 Novembre 2008 da samanthafurba

 
 
 

breve informazioni del mondo donna

Post n°1 pubblicato il 26 Novembre 2008 da samanthafurba
Foto di samanthafurba

 

I SENTIMENTI DI UNA DONNA

UNIVERSO DONNA

I SENTIMENTI
Conoscere la propria donna, capirne i sentimenti, i desideri è l’aspetto, che fra tutti, può essere considerato il più importante.
Significa rispettare, riconoscere, liberarsi dalle fantasie proiettate e scoprirne le realtà.
Spesso, anche inconsciamente, la mancanza di questi fattori porta al “terrorismo sessuale”, ovvero a tutti quei disturbi sessuali di cui ci si chiede la provenienza.
Per l’uomo, l’essere un bravo amante a letto, è un indice di virilità e soddisfazione, con la convinzione che anche per la donna questo sia l’aspetto dominante. Non è così! Senza togliere nulla al piacere sessuale, le donne sono molto attente anche al prima e, soprattutto, al dopo. La differenza è data dai sentimenti.

COSA SIGNIFICA SESSO PER UNA DONNA?

Spesso, fra i due sessi, esiste un modo diverso di interpretare le cose, modi e atteggiamenti talvolta anche contrastanti. Questi contrasti hanno anche, fra le cose, delle origini biologiche, dei significati diversi che vanno rispettati, non abbattuti, ma per capire bisogna capirsi, bisogna saper venire incontro all’altra.
E’ comune fra gli uomini considerare l’erezione e l’orgasmo come apice di una buona attività sessuale, dimenticando così che per una donna l’intimità e la tenerezza sono valori altrettanto importanti.
Cosa succede allora?
Capita che l’uomo raggiunga il suo scopo senza capire e senza corrispondere ai bisogni della partner. Questi atteggiamenti possono poi influenzare sulle altre sfere di una relazione.
Tenete presente un fatto: per le donne, la monogamia ha un senso più profondo che per gli uomini. Se una donna ha un rapporto “extraconiugale” non lo fa per diversivo, ma cerca una relazione “speciale”, cerca quel qualcosa che non le viene dato nel suo rapporto, cerca affetto.

COSA RAPPRESENTA LA FRIGIDITA' PER UNA DONNA?

Nel modo comune di connotare questo aspetto, l’uomo sostiene che una donna frigida è una persona che “odia” gli uomini e non ha desideri sessuali.
In realtà, questo mito della frigidità serve da paravento agli uomini per attribuire le colpe degli insuccessi alla donna, in sostanza per non portarsi dentro dei sensi di colpa e per non dover mettere in discussione la propria virilità.
Di fatto, dietro il termine frigidità, si nascondono diversi disturbi, tra cui l’anorgasmia, la dispeneurea, il vaginismo, ecc… senza contare che non si distingue tra una situazione cronica ed una acuta. Il suo disturbo potrebbe presentarsi solamente in un periodo del suo ciclo di vita o solamente con quel determinato partner.
Solo se esiste una conclamata avversione verso il sesso si può parlare di frigidità, e sono casi piuttosto rari.
La verità è che la presunta frigidità di una donna nasce dall’incapacità degli uomini di capire ( o peggio di non interessarsi) la sua sfera affettiva.

COSA SIGNIFICA ECCITAZIONE PER UNA DONNA?

E’ errato pensare che l’eccitazione della donna corrisponda alla secrezione di umore vaginale: Questo è vero solo in parte.
Il rilascio di umori vaginali da parte della donna è un fatto meccanico, indice sicuramente di una certa disponibilità, ma ancora non significa che sia, psicologicamente pronta.
L’eccitazione passa per il suo coinvolgimento, per le carezze ed i baci, deve sentire di non essere solamente un oggetto sessuale, di non essere solamente adoperata. Questi aspetti manterranno il suo desiderio alto.
Per quanto riguarda il suo desiderio, questo varia, è ciclico, come del resto per gli uomini. Per esempio, alcune donne si trovano al culmine del loro desiderio nel periodo mestruale.
Anche per il maschio, la sua capacità di essere eccitato, è legato a diversi fattori che coinvolgono la partner.
A questo punto è chiaro che, per avere un buon rapporto sessuale, è indispensabile una adeguata stimolazione, un forte coinvolgimento di entrambi.
Un problema può essere legato alla paura della donna di rimanere in cinta o per la paura di contrarre una malattia venera (quando il rapporto è più occasionale). E’ bene quindi discutere sul tipo di contraccezione gradito da entrambi o, nei casi di rapporti più sporadici, l’uso del preservativo che protegga anche da un punto di vista igienico.
Un motivo di “disinteresse” verso il sesso è causato da sentimenti negativi portati dal partner (litigi, incomprensioni, rigidità), che creano distacco sia emotivo che fisico.
Un altro problema è legato agli impegni quotidiani; la casa, i bambini, il lavoro, possono portare la donna ad essere stanca, a non avere energie sufficienti per avere una sufficiente attività o desiderio sessuale.
Il coito doloroso rende chiaramente la donna poco interessata al sesso.
Infine, è bene non sottovalutare l’idea che il distacco affettivo e sessuale della partner, soprattutto se è un aspetto che tende a cronicizzarsi, sia dovuto da un problema del suo partner, per esempio perché la sua vita sessuale non è mai stata appagante per dei disturbi sessuali di lui (eiaculazione precoce, ecc…), o da un suo disinteresse verso le richieste di lei che, alla lunga, porta la donna a distaccarsi.

IL MITO DELL'ORGASMO FEMMINILE.

Cosa si sa in realtà in merito all’orgasmo femminile?
Questo aspetto ha avuto grande sviluppo sull’onda degli anni ’70, con la libertà sessuale e il perseguimento del piacere personale.
Oggi, molte donne sono preoccupate perché ritengono di non avere mai raggiunto l’orgasmo o, peggio, di non essere sicure di averlo mai provato. Queste insicurezze, questo mito sociale, è diventato per molte, fonte si ansia. Quello che in origine ha valore di piacere, diventa così ansia, stress.
- L’orgasmo si manifesta come una serie di forti pulsazioni nella vagina. Non è facile raggiungere l’orgasmo, con la sola penetrazione: Perché? Perché la vagina, lungo le sue pareti, contiene recettori sensibili alla pressione: Questi recettori forniscono delle stimolazioni poco intense. La gran parte dei recettori al tatto sono situati nel primo terzo della vagina, attorno le piccole labbra e, soprattutto nel clitoride. Per lo stesso motivo, l’idea che esista un orgasmo clitorideo e uno vaginale è errata.
Esiste un solo orgasmo, le eventuali differenze sono date dall’intensità dell’orgasmo stesso.
- Le stimolazioni sono molto soggettive e variabili: variano da una donna all’altra e, nella stessa persona, dal momento che si sta vivendo.
- Il soddisfacimento sessuale di una donna non implica per forza l’orgasmo. Non ci si deve far condizionare da questa idea se si ritiene di essere appagate.
- Una scarsa attività sessuale può essere anche indice di un certo stato di ansia, di mancanza di desiderio sessuale. In questi casi il raggiungimento di un orgasmo è altamente improbabile.
- Per raggiungere un orgasmo, la stimolazione dovrà essere continua; se ci si ferma perderà la sensazione che viveva grazie alle stimolazioni ricevute.
- Tecnicamente è più facile per una donna raggiungere l’orgasmo con una masturbazione clitoridea che dovrebbe dare anche una maggiore soddisfazione; da un punto di vista psicologico invece esiste il desiderio del coito, la masturbazione non appaga abbastanza, è una sensazione “incompleta”.
- Una differenza rispetto all’orgasmo maschile è dato dal fatto che la donna non necessita di un periodo refrattario, ovvero un periodo di pausa dopo un orgasmo.

COSA ECCITA DI PIU'IN UNA DONNA?

Cosa eccita di più la donna? La stimolazione del clitoride.
Tante donne hanno dei tabù verso la masturbazione. Invitatela a masturbarsi. Così facendo scoprirà i modi per raggiungere l’orgasmo e potrà successivamente guidare anche voi nelle sue stimolazioni. Questo favorirà anche il coito. Esistono inoltre altre tecniche per portare la donna all’orgasmo, ma prima di tutto è importante che sia molto eccitata, prima di iniziare.
- La penetrazione minima.
- In questo caso l’uomo è sovrastante. La donna troverà eccitante il fatto che, intervallate a spinte profonde, voi mi limitiate a spinte leggere e poco profonde.
- Il massimo ritiro.
Ad ogni spinta, non abbiate fretta e ritirate il pene al massimo. Questo meccanismo stimola le labbra della vagina, l’ingresso ed il clitoride che, come abbiamo visto, sono zone ricche di recettori.
- La posizione delle gambe.
- Per una maggior eccitazione favorite la posizione delle gambe della vostra partner imitando il modo che ha di tenerle quando si masturba, ovvero a gambe strette o larghe.
- - Duplice stimolazione.
- Mentre si fa all’amore, cercate di stimolare anche il clitoride con una mano, oppure invitate la partner a farlo da sola.
- Come ridurre l’ansia da prestazione:
- Se ci sono delle ansie a frenare la donna, per esempio perché si considera troppo inesperta, cercate di incoraggiarla a non preoccuparsi della “prestazione” e a concentrarsi sul piacere che prova.
- Paura della penetrazione.
- Questo è un aspetto molto delicato. Si è già visto come, in caso di difficoltà, la donna contragga fortemente i muscoli vaginali, spesso in modo automatico, non voluto, rendendo impossibile la penetrazione.
In questi casi non dovete pensare che lo faccia contro di voi, ma è un riflesso condizionato a paure a seguito di un’esperienza traumatica o ad una difficoltà a vivere il piacere, per esempio a causa di una sua certa educazione in merito. In qualche caso l’origine potrebbe essere fisica, legato ad un problema di vaginismo, ovvero un forte dolore provato alla penetrazione (che in realtà nasconde forti difficoltà di origine psicologica.
Che fare in questi casi?
La cosa migliore è di parlarne con uno specialista, una ginecologa o un consulente sessuale o, meglio, con entrambi. Esistono delle prescrizioni che aiutano la donna (anche con il
vostro coinvolgimento) a superare il problema.
- Rapporto doloroso.
In questi casi è bene fare una visita ginecologica e, nel frattempo, non avere alcun rapporto.
Le cause più comuni sono:
a) una infezione nell’area vaginale o della vescica.
b) allergie provocate da prodotti vaginali o da saponi e shampoo. In altri termini una infezione pelvica.
c) Un dolore causato, in certe posizioni, da una pressione sulle ovaie, ovvero un utero retroverso (casi piuttosto rari).
d) Carente lubrificazione della vagina per mancanza di eccitamento o per l’età (invecchiamento).
- Il fattore età.
- Per molte donne c’è un aumento del desiderio sessuale in certi periodi della loro vita, spesso cavallo del quarantesimo o cinquantesimo anno d’età. La menopausa, che compare fra i 45 ed i 55 anni, indica alla donna la fine della sua capacità riproduttiva ma non è indice di un calo nel suo desiderio sessuale, che rimane vivo. Comunque sia, la menopausa porta anche a delle modifiche nell’apparato sessuale femminile, per esempio si potrebbe manifestare una maggior difficoltà di penetrazione a causa di una più scarsa lubrificazione vaginale, o per effetti psicologici legati alla menopausa, ma, in sostanza, il suo desiderio sessuale rimane presente.
- - Gusti sessuali.
- Esistono naturalmente una serie di variazioni al tema che rendono il vostro rapporto più stimolante, ma questo aspetto nasconde un problema: le mie idee piaceranno anche all’altro? Il problema è piuttosto serio, poiché i gusti e le richieste maschili sono spesso differenti da quelli femminili. Che fare allora? Se si parla di variare le posizioni nel rapporto sessuale, queste possono essere proposte durante i vostri incontri, facendo attenzione a non forzare l’altra a farlo. Riguardo invece a pratiche non coitalrispettate prima di tutto alcune regole:
- Non imponete i vostri desideri se questi non vengono accolti anche da lei;
- Non agite se l’atto può portare a dolori o fastidi a uno o ad entrambi;
- Mai imporre la vostra idea se la partner manifesta riluttanza.

- Rapporti orali e anali.
Questi rapporti sono molto richiesti dagli uomini, che ne traggono un grande piacere. Le donne invece non traggono lo stesso piacere nell’esaudire i desideri dell’uomo. Per esempio, nel rapporto orale, siate pronti anche voi a fare lo stesso per la compagna, la quale apprezzerà la vostra premura e si renderà più disponibile. Se dovesse essere per lei la prima volta, non forzate la situazione. Per quanto riguarda il rapporto anale, sono poche le donne che lo gradiscono, anche perché hanno dei timori da un punto di vista igienico. Anche in questo caso, onon forzate la mano al suo rifiuto, potreste trovare solamente dei conflitti. In ogni caso, si raccomanda di non praticare coiti orali o vaginali dopo un rapporto anale. Potreste propagare batteri in altre aree del corpo che mancano di adeguate difese.

 
 
 
 
 

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