Terza guerra mondiale in atto. Per la seconda volta, Parigi colpita stesse scene, stessi mandanti stessa strategia colpire gente inerme e senza nessuna difesa, mentre loro oltre ad avere da parte loro il vantaggio della sorpresa arrivano armati di ogni possibile arma, “venduta da noi occidentali” stesse reazione da parte dei leader mondiali, ”indignazione e condanna” scena che si ripete troppo frequentemente negli ultimi anni, si innalzano i livelli di sicurezza per poi abbassare la guardia dopo qualche giorno, per poter continuare a fornire armi a quei gruppi terroristici da noi stessi creati e tutto per il Dio denaro. A chi giova tutto questo, non certo a quelli che s’immortalano in nome di una religione, non certo alle vittime innocenti senza nessuna colpa se non quella di trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato, Il tutto porta a restrizioni che i popoli accettano molto più facilmente, vedi muri che s’innalzano frontiere che si chiudono, mentre qualcuno continua a lucrarci. La stabilità di quei paesi e crollata quando noi occidentali abbiamo buttato giù regimi che duravano da secoli, abbiamo contribuito a destabilizzare tutto il nord africa nel nome della democrazia, non si può andare ad inculcare dei valori ad altra gente, “giusti o sbagliati” un popolo deve scegliere il suo cammino senza nessuna costrizione da parti esterne. Dovremmo incominciare a chiederci dove sbagliamo.
terza guerra mondiale
Terza guerra mondiale in atto. Per la seconda volta, Parigi colpita stesse scene, stessi mandanti stessa strategia colpire gente inerme e senza nessuna difesa, mentre loro oltre ad avere da parte loro il vantaggio della sorpresa arrivano armati di ogni possibile arma, “venduta da noi occidentali” stesse reazione da parte dei leader mondiali, ”indignazione e condanna” scena che si ripete troppo frequentemente negli ultimi anni, si innalzano i livelli di sicurezza per poi abbassare la guardia dopo qualche giorno, per poter continuare a fornire armi a quei gruppi terroristici da noi stessi creati e tutto per il Dio denaro. A chi giova tutto questo, non certo a quelli che s’immortalano in nome di una religione, non certo alle vittime innocenti senza nessuna colpa se non quella di trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato, Il tutto porta a restrizioni che i popoli accettano molto più facilmente, vedi muri che s’innalzano frontiere che si chiudono, mentre qualcuno continua a lucrarci. La stabilità di quei paesi e crollata quando noi occidentali abbiamo buttato giù regimi che duravano da secoli, abbiamo contribuito a destabilizzare tutto il nord africa nel nome della democrazia, non si può andare ad inculcare dei valori ad altra gente, “giusti o sbagliati” un popolo deve scegliere il suo cammino senza nessuna costrizione da parti esterne. Dovremmo incominciare a chiederci dove sbagliamo.