Un Angelo a Metà....

Post N° 221


Rientro. Viaggio di ritorno da Pesaro verso casa. Ritardi, anche dell'anima. Sono stata bene. Sono stata fragile. Siamo state vere. Sono qui sul treno. Guardo fuori, ho superato da poco Ferrara, il treno è pieno. Intorno guardo mille pacchetti, gente stanca dopo una giornata di vasche nel centro di Bologna e io qui con il mio mp3 e lettere bianche sotto i miei occhi. Mi perdo con lo sguardo fuori, il cielo è limpido, sento il gelo lentamente farsi più presente attarverso i vetri appannati dal mio respiro. Col dito scrivo qualche lettera, cose che non percepisco al tatto. Qualucno lì fuori sta piangendo lo sento, alzo lo sguardo è Lei. Nell'oscurità di questo cielo c'è una magnifica luna rossa a parlarmi. Piange col cuore e la guardo muta. Non ho parole che mi descivano ciò che mi ha trasmesso in quell'istante. Ecco un istante penso che tu sia il mio peggiore nemico, l'istante dopo il mio migliroe amico. In fondo di te non so niente. Non si sa mai niente di nessuno. E ancora meno si sa di quelli che si amano.[ Stanza 411]Sembra che mi raccontassi di queste pagine. Alle volte, all'improvviso, sembra che chi credevamo di conoscere da sempre ci è sconosciuto. Non capiamo il perchè e sale così la paura. Ma poi non siamo davvero sole. Bisogna aver solo coraggio. E non importa se lo troviamo quando davvero non ce la facciamo più o in silenzio nel buio. Quando si ama ci si percepisce anche quando vorremmo essere soli al mondo. Perchè la metà di quella luna sola nel cielo cerca l'altra attraverso i sogni. Sitamo cercando insieme.