UNA DONNA AMBIGUA

PAUSA DI RIFLESSIONE


Sono passati quasi due mesi dal mio ultimo post, da allora un po’ di cose sono cambiate. Sono stata un po' di tempo sola con me stessa ma ho pensato spesso a questa mia platea di criticoni e di ammiratori indefessi che seguono attentamente le mie vicende quotidiane.In questo periodo mi è accaduta una strana cosa. Risale a qualche tempo fa e da allora non ho più avuto la forza di scrivere. Confesso che ci son rimasta un po' male, anche se continuo comunque a credere in me stessa e nella mia capacità di piacere. Un pomeriggio di pioggia, quel mio collega Massimo, a cui ero convinta di piacere e che da un po' di tempo mi riempiva di attenzioni, alla fine di una giornata massacrante di lezioni, mi ha aspettato tutto gentile come suo solito con il motore acceso fuori dalla scuola, mi ha aperto lo sportello più galante del solito e ha iniziato a parlarmi con voce imbarazzata. Lusingata e incuriosita sono salita in macchina e in una situazione del genere mi attendevo da parte sua qualche esplicita avance. A quel punto però le cose hanno preso una piega inaspettata, Massimo se ne è uscito chiedendomi un piacere per la moglie, un'altra collega che insegna matematica anche lei nella stessa nostra scuola. Mi ha chiesto se potevo cambiare i miei turni di lezioni con i suoi dato che lei ha da accompagnare il figlio a catechismo. Insomma, ho avuto la netta sensazione che tutte le gentilezze di Massimo fossero finalizzate solo a questa sua richiesta Ci credete? Non ho avuto la forza di rispondergli no perchè sono fatta così, anche se resto delusa non riesco a essere cattiva. E di una delusione in effetti si è trattato. Intendiamoci, non che io smaniassi dalla voglia di fare sesso con lui perché in giro c’è molto di meglio, ma veder sfumare così un sicuro corteggiatore mi ha messo decisamente in discussione ed ha incrinato la mia autostima. In altre parole sul momento  mi sono sentita vecchia e non più desiderabile.Per qualche settimana ci ho riflettuto su per poi arrivare alla conclusione che il problema non sono io ma lui che è un uomo con pochi attributi. Per la prima volta in vita mia però sono stata in crisi e ho riflettutto sul fatto che non sono certo una ragazzina e arriverà presto anche per me il momento in cui raggiungerò la pace dei sensi, ci sono preparata. Ma la passionalità della mia compagna e gli sguardi ammiccanti di altri uomini mi hanno convinto che questo momento per me non è ancora giunto e che nei limiti del possibile ho ancora molta voglia di divertirmi.Per il momento auguro a tutti voi (e anche a me stessa, ci mancherebbe) delle serene festività natalizie piene di cose sfiziose che siano da preludio a un intrigante 2012.  Alla prossimaSandra