UNA DONNA AMBIGUA

PROVE DI SEDUZIONE


Le vicende che ho vissuto nell'ultimo periodo mi hanno segnata profondamente e non è bastato un amante occasionale a distogliermi dai miei pensieri peggiori. Non è stata solo la perdita affettiva ma anche il fatto che di conseguenza stavano venendo meno le mie certezze, quelle certezze con le quali ho vissuto negli ultimi anni. Non riconoscevo più in me quella Sandra che affrontava la vita con spregiudicata allegria, la vispa cinquantenne che in barba all'anagrafe non esitava a gettarsi in folli avventure senza troppe remore morali. Ho avvertito l'esigenza di sentirmi ancora desiderata e non solo per una notte. L'occasione si è presentata quando mia figlia ha invitato a cena da noi l'ennesimo fidanzato, questo molto più carino ed educato degli altri che mi aveva presentato finora e mai di mio gradimento. Christian mi ricordava molto il Dustin Hoffman de "Il laureato", un film che adoro e nel quale mi sono sempre un pò riconosciuta.Volevo vedere se sarei stata ancora capace di sedurre un uomo molto più giovane di me, ma era solo un mettermi alla prova perchè non sono così svergognata da portarmi a letto il fidanzato di mia figlia. A cena eravamo noi tre, mio marito era assente per lavoro. Mi sono presentata in  camicetta bianca quasi trasparente, gonna nera attillata con spacchi sopra il ginocchio, autoreggenti e tacchi alti ... non ci crederete ma mi sono sentita davvero sexy. Durante la cena, senza farmi notare da mia figlia ho lanciato più volte sguardi ammiccanti verso Christian che appariva timido e impacciato come non mai, ma è proprio per questo che mi piace. Il ragazzo sudava freddo ma si vedeva che era eccitato e quando la mia coscia ha sfiorato la sua ha fatto come uno scatto. Con un pretesto ho fatto in modo che mia figlia si allontanasse per un pò e siamo rimasti soli io e lui seduti sul divano, nel frattempo avevo slacciato un bottone della camicia mettendo in evidenza un'ampia scollatura nella quale si perdeva il suo sguardo. Il gioco di seduzione è continuato con qualche sottile doppio senso nella nostra conversazione fin quando è tornata mia figlia. La cosa è finita lì, è stato solo un gioco innocente. Ma quello che più conta per me è che ho ritrovato la consapevolezza che la mia femminilità è ancora intatta e che nonostante il brutto periodo che ho attraversato sono ancora in grado di far girare la testa agli uomini. E non è poco.Un grande abbraccio a tutti voi che mi leggeteSANDRA