Laura Picchi

"DDL Intercettazioni" di laura picchi per smascherare l'ennesimo bluff di stato al fine di impunità x tutti!


DDL Intercettazioni: di laura picchiBasterebbe far rispettare a tutti e rispettare la magistratura l'art. 114 cpp comma 1 2 e 3: "1. E` vietata la pubblicazione, anche parziale o per riassunto, con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, degli atti coperti dal segreto o anche solo del loro contenuto .2. E` vietata (115) la pubblicazione, anche parziale, degli atti non più coperti dal segreto fino a che non siano concluse le indagini preliminari (405, 554) ovvero fino al termine dell`udienza preliminare (424 s.).3. Se si procede al dibattimento, non Ë consentita la pubblicazione, anche parziale degli atti del fascicolo per il dibattimento (431), se non dopo la pronuncia della sentenza di primo grado (529 s.), e di quelli del fascicolo del pubblico ministero (433), se non dopo la pronuncia della sentenza in grado di appello (605). E` sempre consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazioni (500, 503)"e le intercettazioni non uscirebbero sui giornali.  C'è qualcuno invece che le fa uscire, qualcuno che le pubblica in palese violazione dell'articolo 114 cpp comma 1,2 e 3. Cosa succede poi? Le indagini subiscono grave danno, spesso proprio per questo arrivano poi assoluzioni di colpevoli a tutti i livelli. I politici che se indagati per qualche reato o imputati in processi o condannati non dovrebbero sedere in parlamento fanno questo decreto del tutto inutile e nessuno richiama al rispetto dell'art.114 cpp. da parte di tutti. Va domandato al potere se il problema da risolvere sia impedire che le intercettazioni finiscano sui giornali e si produca grave danno all'inchiesta oppure farsi una legge ad personam  per impedire al magistrato di intercettare per garantirsi l'impunità tutti. Arriviamo ai siti e blog. Cosa c'entra con l'obiettivo dichiarato di voler impedire la pubblicazione delle intercettazioni sui giornali, con la tutela della privacy inserire nel decreto l'obbligo di rettifica entro 48 ore a siti registrati, non registrati e blog? In questo momento sembra che saranno esclusi i siti non registrati e i blog per ora ma non è questo il problema. Il problema è che la rettifica va fatta indipendentemente che si sia scritta la verità o una menzogna, chi si sente danneggiato da quello che scrivi può chiederti di rettificare e tu senza discutere lo devi fare, altrimenti maxi multa, il carcere e non so cos'altro. La conclusione è che bisogna smascherare ancora una volta i bluff di stato soprattutto quando dietro è mascherato il ritorno di un regime nazifascista. Laura picchi