Laura Picchi

Ustica prossima udienza 2015: x le cause del processo civile lumaca la parola alla Cassazione....‏


Oggi come già scritto la Corte d'appello civile di Palermo ha rinviato il processo relativo ai risarcimenti chiesti dai familiari delle vittime di Ustica ad Aprile 2015, tra tre anni. Vanno denunciate per me per il collasso della giustizia civile prima di tutto le gravissime responsabilità della politica italiana. Non essendo esperta do la parola alla Cassazione per dare il quadro di quello che è oggi la giustizia civile e non solo quella: Qui il testo integrale della “Relazione sull’amministrazione della Giustizia nell’anno 2011″ del Primo Presidente della Corte di Cassazione Ernesto Lupo. Grazie per l'attenzione. laura PicchiUstica: la prossima udienza del processo d'appello è nel 2015, tra tre anni, siamo al collasso del civile e questa è responsabilità gravissima della politica: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=162746 Ustica, la Corte d'Appello sospende i risarcimentiwww.rainews24.rai.itIl sito di Rainews24 canale all news della RaiLegale vittime: ''Rammaricati per rinvio processo a 2015"16 marzo 2012Palermo. «La decisione della corte d'appello di Palermo in realtà non ci sorprende: la sospensiva è in un certo senso comprensibile vista l'estrema importanza della somma liquidata in primo grado ai familiari delle vittime. Quello per cui davvero ci rammarichiamo è il rinvio del processo al 2015. Dalla strage di Ustica sono passati quasi 32 anni: quanto tempo devono attendere le persone per avere una risposta?». Cosi« Daniele Osnato, legale di 68 degli 81 familiari delle vittime del disastro del dc dell'Itavia, che il 27 giugno del 1980 si inabissò nel mare di Ustica, ha commentato la decisione della corte d'appello di Palermo di sospendere la sentenza con cui, un anno fa, il tribunale condannava i ministeri dei Trasporti e della Difesa a un risarcimento delle parti di oltre 110 milioni. I ministeri vennero riconosciuti responsabili di non avere garantito la sicurezza del volo: una sentenza storica, quella del giudice di primo grado, appellata dall'avvocatura dello Stato che, l'uno febbraio, aveva chiesto la sospensione dell'efficacia del verdetto che, altrimenti, avrebbe costretto lo Stato a liquidare subito la somma ai familiari delle vittime. Osnato aveva chiesto la fissazione di un'udienza straordinaria in cui trattare la causa per accelerare i tempi della sua definizione, ma l'istanza non è stata accolta e il processo rinviato a tre anni. »Confidiamo comunque nella corte - ha aggiunto il legale - e speriamo che almeno nel 2015 si riesca a giungere alla conclusione del processo di merito«.ANSA