Laura Picchi

BORSELLINO: MENIA (FLI), EROE ITALIANO, ESEMPIO DA TRASMETTERE ALLE GIOVANI GENERAZIONI


AGENPARL) - Roma, 19 lug - “Venti anni fa, in via d'Amelio a Palermo, un criminale attentato mafioso assassinava Paolo Borsellino e i cinque uomini della sua scorta. Borsellino nel 1963 era diventato il più giovane magistrato d'Italia e, negli anni più bui della lotta contro la criminalità organizzata, lavorò con coraggio e passione interpretando la ribellione di buona parte della società e dell'economia siciliana, che si opponeva alle varie forme di potere mafioso”. Lo dichiara in una nota il Coordinatore nazionale di Futuro e Libertà, Roberto Menia. “Oggi, a 20 anni da quel tragico 19 luglio 1992, per non dimenticare il sacrificio di questo magnifico eroe italiano, - prosegue il Coordinatore Menia - è dovere di ogni buon italiano quello di trasmettere il suo esempio alle giovani generazioni. È di conforto constatare quanti passi avanti siano stati fatti nella lotta alla mafia sulla scia dell'azione di Borsellino e di Falcone, ma si deve essere consapevoli di quanto ancora resti da fare”. “Sopra ogni cosa – conclude Menia - si condividano i valori della legalità, del patriottismo repubblicano, della correttezza morale e del rispetto dei princìpi che sono alla base della nostra democrazia”.