Laura Picchi

di iannozzi giuseppe


Dipingesti una casa, il cappello, la notte stellata e il girasole, inseguendola la vita, sangue che fuggiva dalla mano nei tratti lasciati dal pennello.Orecchio donasti ai sordi. Ma quelli continuarono l’ostinazione dell’incomprensione.Non fu l’amore e neanche la povertà: cadesti nel giallo delle tele, nella vita, e nel rosso della verità che solo tu sapevi morire.