Laura Picchi

5 marzo 1992 2024 ho scritto una poesia per Silvio Lorenzini


Senza teTrentadue anni senza te, senza verità, senza giustizia.Un'onda di sangue e la mia mente là su quel monte cosi alto esangueUn'onda di morte e io sul baratro di una drammatica sorte.Figli, nipoti, genitori tutti sotto tiro, senza pace, senza piu' nemmeno una lacrima.Le ho piante tutte le lacrime, senza di te.Vorrei camminare sull'arcobaleno, raggiungerti la' tra le stelle in un baleno ma mi sveglio col cuore che batte all'impazzata, comincia senza te una nuova triste giornata.Era il 5 marzo, cominciai a portarmi il mondo sulle spalle, come una pesante croce la' in quel giardino pieno di calle.Tu la bellezza di una vita salvata per un soffio, tu un ricordo troppo doloroso, a cui mi aggrappo per percorrere ancora la mia strada, tu un cuore troppo grande del quale resta la' in quel campo cosi arido e brullo una rosa senza petali, gettata a terra sotto un forte temporale alla fine di questa orribile guerra. Tu un cuore tanto grande, che continua a riscaldare il miotra terra e cielo senza confini.Per Amore, con  Amore, sempre rimarrà inciso il tuo nome in questo povero Paese:Grazie, Silvio!Laura Picchi