Laura Picchi

la storia si ripete un altro Monte Serra è successo in am italia il primo è senza giustizia


repubblica.itNel fascicolo sulla morte del capitano Antonio Fabio Altruda, precipitato con il suo Eurofighter il 13 dicembre 2022 nel territorio di Misiliscemi, sono stati iscritti due nomi dal procuratore di Trapani Gabriele Paci: quello di Daniele Donati, fino a qualche mese fa comandante del 37esimo stormo dell’Aeronautica militare di stanza a Trapani Birgi, responsabile della sicurezza del volo, e quello di Andrea Maida, capo formazione che la sera del disastro volava con il suo Eurofighter davanti al veivolo di Altruda.Sono indagati per omicidio colposo e disastro aviatorio: “Cagionavano per negligenza e in violazione di regolamenti, ordini o discipline, il decesso del capitano Altruda”, accusa la procura di Trapani. Una contestazione pesante, i magistrati hanno scoperto che il capitano deceduto aveva due abilitazioni importanti scadute, quella per “l’atterraggio in formazione stretta” e quella per il volo notturno. Situazioni che la sera del 13 dicembre di due anni fa si manifestarono all’improvviso: per un’avaria al “sistema Tacan” i due mezzi di ritorno da una missione dovevano atterrare a Birgi solo in formazione stretta e di notte.Eurofighter, i resti dell'aereo Vigili del Fuoco sul postoSecondo la ricostruzione dell’accusa, non doveva essere consentito questo tipo di atterraggio. Una prima ricostruzione degli esperti della procura dice che “Altruda, in fase di avvicinamento all’aeroporto, mentre il veivolo da lui pilotato si trovava nelle nubi, si disorientava nello spazio, facendo assumere al veivolo pilotato rapidamente assetti prima leggermente a cabrare poi rapidamente a sinistra molto accentuati, raggiungendo i 90 gradi, passando l’orizzonte in discesa verso il basso, fino a raggiungere un volo rovesciato fino a 135 gradi a sinistra ed in picchiata fino a 75 gradi, senza essere in grado di recuperare il veivolo che precipitava”.Trapani: il momento dello schianto dell'EurofighterSenza quelle abilitazioni Altruda non sarebbe dovuto partire, è la contestazione mossa al comandante Donati. E c’è ancora un’altra accusa che la procura muove a Maida: avrebbe “attestato falsamente nel sistema informatico che il predetto volo avesse finalità addestrative”. Proprio per coprire l’assenza delle due abilitazioni. I familiari del capitano, rappresentati dall’avvocato Fabio Sammartano, chiedono alla magistratura che si faccia chiarezza su quanto avvenuto: nei mesi scorsi avevano presentato un esposto alla Procura di Trapani e alla Procura Militare di Napoli. Per la famiglia, la causa del disastro sarebbe legata a una cattiva manutenzione dell’aeromobile. Ora, la procura chiede al gip un incidente probatorio per la nomina di alcuni periti che fissino le cause del disastro, una sorta di anticipazione del processo. I magistrati chiedono di verificare anche “lo stato di efficienza dell’aeromobile”.