Laura Picchi

interrogazione orlando a presidente consiglio su caso marcucci


L'onorevole Orlando aveva firmato e depositato prima che io gli inviassi la lettera di Ciancarella di ieri al Sindacato Ispettivo questa interrogazione scritta sul caso Marcucci alla presidenza del Consiglio: LEOLUCA ORLANDO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:il 2 febbraio 1992, l'ex colonnello dell'AMI, Sandro Marcucci rimase vittima di un strano «incidente aereo», mentre era in missione di avvistamento incendi per la regione Toscana;all'epoca è stata aperta un'inchiesta sull'incidente che, chiusa molto rapidamente, concludeva che le cause dell'accaduto erano da attribuirsi al forte vento e al fatto che il velivolo si trovava, senza poterlo fare, ad una quota inferiore ai 500 piedi;da documentazione fotografica sembra, però, che l'incendio del velivolo pilotato da Marcucci non sia scoppiato al momento dell'impatto a terra, ma quando il velivolo si trovava ancora in volo, tanto che l'albero accanto alla testa di Marcucci, che aveva il corpo completamente carbonizzato, non è minimamente toccato dal fuoco, né dal fumo dell'incendio;per quanto riguarda il vento, sembra, secondo numerose testimonianze che quel giorno nel momento della disgrazia tale vento non ci fosse;infine sul fatto che il piper volava sotto i 500 piedi si deve osservare che nella normativa che regola la supervisione aerea e la missione del c130 dotato di sistema maffs si dice che proprio per la specifica missione di avvistamento e spegnimento incendi è consentito volare sotto i 500 piedi Vfr (normativa volo a vista);il c130, i g222, il canadair volano per spegnere gli incendi a 150 piedi di altitudine, infatti, tenuto conto dell'ostacolo più alto a terra; il velivolo leader e tutti gli aerei ad ala fissa, come il piper che pilotava Marcucci il 2 febbraio 1992, come il c130, i g222, il canadair, sono tutti autorizzati a volare sotto i 500 piedi Vfr di altitudine, per la specifica missione di avvistamento incendi e supervisione aerea degli stessi;Sandro Marcucci aveva svolto, insieme a Mario Ciancarella, ex capitano dell'AMI, un lavoro di indagine sulla strage di Ustica avvenuta il 27 giugno 1980, e sembra aver trovato, all'epoca, due testimoni, entrambi militari, dei quali si riservava di fare i nomi a tempo debito e che avrebbero affermato, davanti al giudice che il Mig libico caduto sulla Sila era partito da Pratica di mare;tale vicenda è stata oggetto dell'interrogazione a risposta immediata n. 5-02540 cui il Governo però non ha risposto nel merito segnalando che la materia è stata decaduta a seguito del decreto legislativo n. 66 del 1999 all'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo -:di quali elementi disponga la citata agenzia nazionale in relazione a quanto narrato in premessa e quali eventuali iniziative di competenza intenda adottare per far chiarezza sulla vicenda.(4-06313)Ora vedremo cosa accadrà.vedi lettera Ciancarella a Orlando di ieri al link:http://blog.libero.it/sandromarcucci/8496741.htmlLaura picchi