Laura Picchi

Caso Sandro Marcucci: interrogazione on. Carlo Monai Idv capogruppo in Commissione trasporti


"Rita Atria" - News http://www.carlomonai.it/download/caso_marcucci.pdf12/10/2010 - OMICIDIO SANDRO MARCUCCI: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA IN COMMISSIONE Primo firmatario: MONAI Carlo - Gruppo: ITALIA DEI VALORI il 2 febbraio1992 l'ex colonnello dell'Aeronautica militare italiana, Sandro Marcucci, rimase vittima di un strano «incidente aereo», mentre era in missione di avvistamento incendi per la regione Toscana;[...] ATTO CAMERAINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA IN COMMISSIONE Dati di presentazione dell'attoLegislatura: 16Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010FirmatariPrimo firmatario: MONAI CarloGruppo: ITALIA DEI VALORIData firma: 12/10/2010Commissione assegnatariaCommissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI) DestinatariMinistero destinatario:MINISTERO DEI TRASPORTIInterrogazione a risposta scritta in Commissione presentata daCarlo Monaimartedì 12 ottobre 2010, seduta n.381  Al sig. Ministro dei Trasporti, premesso che:il 2 febbraio 1992 l'ex colonnello dell'Aeronautica militare italiana, Sandro Marcucci, rimase vittima di un strano «incidente aereo», mentre era in missione di avvistamento incendi per la regione Toscana;all'epoca è stata aperta un'inchiesta sull'incidente che, chiusa molto rapidamente, concludeva che le cause dell'accaduto erano da attribuirsi al forte vento e al fatto che il velivolo si trovava, senza poterlo fare, a una quota inferiore ai 500 piedi;da documentazione fotografica sembra, però, che l'incendio del velivolo pilotato da Marcucci non sia scoppiato al momento dell'impatto a terra, ma quando il velivolo si trovava ancora in volo, tanto che l'albero accanto alla testa di Marcucci, che aveva il corpo completamente carbonizzato, non è stato minimamente toccato dal fuoco, né dal fumo dell'incendio;per quanto riguarda il vento, secondo numerose testimonianze, sembra che quel giorno nel momento della disgrazia non ci fosse tale particolare condizione atmosferica avversa;infine, sul fatto che il piper volava sotto i 500 piedi si ricorda che la normativa che regola la supervisione aerea e la missione del C130 dotato di sistema Maffs stabilisce che proprio per la specifica missione di avvistamento e spegnimento degli incendi sia consentito volare sotto i 500 piedi Vfr (normativa volo a vista): il C130, il G222 e il canadair volano, per spegnere gli incendi, a 150 piedi di altitudine tenuto conto dell'ostacolo più alto a terra; il velivolo leader e tutti gli aerei ad ala fissa, come il piper che pilotava Marcucci il 2 febbraio 1992, come il C130, i G222, il Canadair, sono tutti autorizzati a volare sotto i 500 piedi Vfr di altitudine, per la specifica missione di avvistamento incendi e supervisione aerea degli stessi;Sandro Marcucci aveva svolto, insieme a Mario Ciancarella, ex capitano dell'Aeronautica militare italiana, un lavoro di indagine sulla strage di Ustica avvenuta il 27 giugno 1980, e sembra avesse trovato, all'epoca, due testimoni, entrambi militari, dei quali si riservava di fare i nomi a tempo debito e che sarebbero stati a conoscenza della circostanza, che erano disposti a riferire al giudice, che il Mig libico caduto sulla Sila fosse partito da Pratica di Mare; analoga interrogazione, di contenuto pressoché identico alla presente, fu presentata dapprima dal Collega on.Leoluca Orlando (n. 4-03104) e poi dall’on.Augusto Di Stanislao (n. 5-02540): in Commissione Difesa il 24.2.2010 è stata data risposta declinatoria di competenza, con la precisazione che “la materia delle inchieste riguardanti i sinistri occorsi ad aeromobili dell'aviazione civile rientrava nell'alveo di competenza dall'allora Ministero dei trasporti, ai sensi dell'articolo 826 del Codice della Navigazione.La suddetta materia è stata successivamente trasferita con l'entrata in vigore del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66 all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo”; tutto ciò premesso e considerato, SI CHIEDE DI SAPEREquali elementi disponga il Governo relativamente a quanto esposto in premessa e quali eventuali iniziative di competenza intenda adottare per fare chiarezza sulla vicenda.  Carlo MONAI