Il Diario di Sangel

Quando l'amore finisce... e non si ha il coraggio di vedere


A volte capita che l'amore finisca. Che la persona che abbiamo scelto di aver di fianco, per un momento o per la vita, non sia più quella che vogliamo. E cominciamo a farci domande e, assurdo, ci diamo le risposte da soli. Anche se sappiamo che le risposte che ci diamo sono sfalsate da ore e giorni passati con una persona. Non ragioniamo in maniera lucida, e lo sappiamo, ma continuiamo imperterriti. Anche a me è capitato per ben due volte. La prima con il matrimonio. Dopo 4 anni mi sono resa conto che non era quello che volevo.. anzi che il matrimonio in se non era quello che volevo.. Ero giovane quando mi sono sposata e quando l'ho fatto ero felice. Poi le cose sono cambiate. Lui non era come mi aveva mostrato e io non ero tagliata per fare la mamma casa e chiesa. Ho tentennato tanto tanto prima di decidermi che non era il caso di continuare.. e l'ho mandato fuori di casa. Poi, complice una bellissima amicizia, ho messo centinaia di km tra me e lui. Adesso ci sentiamo ancora. Siamo amici e questo va bene. Alcuni di voi mi hanno chiesto dove ho trovato il coraggio per farlo. La risposta credo sia : istinto di sopravvivenza. Ero morta in quel rapporto. Ero quella che non sono. E non volevo che quello fosse il momento della mia fine. Ho sempre sognato di avere al mio fianco un uomo con cui condividere tutto. Un uomo con cui avere una complicità infinita. Un uomo che sappia essere cinico quanto basta e quando serve, ma che sappia tirar fuori il lato dolce quando serve. Non sono mai stata un tipo da smancerie e coccole. Ma nemmeno una che se ne frega. Quando sono stata innamorata (e per ora è successo davvero solo una volta) lui era il sole. Ma io giravo anche senza di  lui. Sapevo che c'era anche quando non era li. Ma questa è un'altra storia e ve la racconto un'altra volta :)