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1^ C.L. : Chelsea - Juventus 2-2

E' una Juve da applausi: Quagliarella riprende il Chelsea
Al ritorno nell'Europa che conta dopo tre anni i bianconeri pareggiano 2-2 in rimonta a Stamford Bridge contro i campioni in carica. Oscar porta la squadra di Di Matteo sul 2-0, Vidal accorcia, nella ripresa Carrera indovina la mossa vincente. L'attaccante napoletano entra, segna e sfiora il colpo grosso

Chelsea (4-2-3-1): Cech 6, Ivanovic 6.5, Luiz 6, Terry 5.5, A. Cole 6.5, Mikel 6.5, Lampard 6.5, Ramires 6.5 (23' st Bertrand 6), Oscar 7.5 (28' st Mata s. v.), Hazard 6.5, Torres 5.5. (Turnbull, Romeu, Moses, Cahill, Azpilicueta). All.: Di Matteo.
Juventus (3-5-2): Buffon 7, Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6, Lichtsteiner 5.5 (32' st Isla), Vidal 7, Pirlo 5, Marchisio 6.5, Asamoah 6, Vucinic 6.5 (42' st Matri s. v.), Giovinco 6 (29' st Quagliarella 7.5). (Storari, Lucio, Giaccherini, Matri, Marrone). All.: Carrera.
Arbitro: Proenca (Por) 7.
Reti: nel pt 31'e 33' Oscar, 38' Vidal; nel st 35' Quagliarella.
Recuperi: 1' e 3'.
Angoli: 5-4 per il Chelsea.
Ammonito: Vidal per gioco scorretto.
Spettatori: 42.000

LONDRA - E' dolce il ritorno tra i grandi della Juve. I bianconeri bloccano il Chelsea campione d'Europa sul 2-2 e si prendono, parzialmente, la rivincita per l'eliminazione patita dai Blues 3 anni fa, sempre in Champions, negli ottavi. La squadra di Conte ha dato un'ennesima straordinaria dimostrazione di carattere e personalità. Colpita da un micidiale uno-due di Oscar alla mezz'ora, ha saputo tenere duro e da grande fuoriclasse si è rialzata con tenacia riuscendo prima a riaprire la gara con Vidal e poi, nel finale, a raddrizzare la partita con Quagliarella, tirato fuori per la prima volta in stagione, non a caso al momento giusto, dal duo Conte-Carrera.

JUVE, GRANDE PROVA DI DUTTILITA' - Un pari importante, non solo perché arrivato in trasferta contro la rivale più dura del girone. Ma soprattutto perché dimostra la grande duttilità e capacità di adattamento della squadra bianconera che anche quando viene messa in grande difficoltà (vedi l'annullamento di Pirlo da parte di Oscar) sa trovare il modo per rimodularsi e rendersi sempre pericolosa.
 
LA MOSSA OSCAR SPIAZZA LA JUVE - Sorprendendo tutti, probabilmente anche Conte, Di Matteo ha deciso di schierare in extremis Oscar nel doppio ruolo di trequartista-controllore di Pirlo, spostando Hazard a sinistra. Una variante che ha decisamente messo in difficoltà i bianconeri, che a fatica, grazie alla puntuale prova di Barzagli e Bonucci, hanno arginato le discese in area del francese, ma non le invenzioni del giovane brasiliano che nelle prime occasioni in cui si è liberato al tiro ha segnato una pregevole doppietta in 2': prima (31') con un diagonale, alzato in maniera forse decisiva da Bonucci, poi (33') con uno strepitoso destro a giro sotto l'incrocio dopo aver saltato come un birillo Pirlo.
 
VIDAL RIAPRE I CONTI - La Juve, che per mezz'ora aveva tenuto bene il campo, sfiorando anche il vantaggio con due perfette verticalizzazioni non concretizzate da Marchisio e Vucinic, ha avuto il merito di non disunirsi. E dopo appena 5' è tornata in corsa grazie al suo uomo migliore, Vidal che, incurante di una caviglia dolorante per colpa di una storta occorsagli poco prima, si è smarcato al limite e ha infilato il pallone nell'angolo con un preciso sinistro in diagonale.
 
QUAGLIARELLA PAREGGIA... - Il Chelsea ha reagito con determinazione, senza cedere il campo agli avversari. La Juve ha avuto il merito di chiudersi con ordine ed aspettare con pazienza il momento giusto. Ha rischiato solo al 78' quando Mata, subentrato a Oscar, si è liberato bene al tiro con una triangolazione con Hazard ma ha concluso di poco a lato. I bianconeri hanno ringraziato e, al primo affondo, 2' dopo, hanno cinicamente colpito: Marchisio ha smarcato in area il neo-entrato Quagliarella che, si è preso la soddisfazione di infilare Cech sotto le gambe.
 
... E POI SFIORA IL GOL-VITTORIA - Galvanizzata, la Juve ha tentato anche il colpaccio e per poco non c'è riuscita con lo stesso Quagliarella che ha visto terminare sulla parte alta della traversa una bella girata su assist di Isla. Poco male. I segnali che giungono da Londra sono importanti. La squadra c'è, anche in Champions dovranno temerla in tanti.

Carrera: ''Ce la giocheremo con tutti". Buffon: ''Prova di grande carattere"

Il vice di Conte applaude i bianconeri: "Dispiace solo aver subito il primo gol in 10". Il numero uno: ''Ora serve continuità''. Quagliarella spera di trovare spazio: ''Sto bene da un bel po', ma se non gioco...''

LONDRA - "Un gran punto, possiamo giocarcela con tutti". Massimo Carrera è entusiasta per l'ennesima prova di forza fornita dalla Juve: "Abbiamo dimostrato grande carattere malgrado le avversità. Ricordo che abbiamo preso il primo gol in 10 perché Vidal era fuori. Sul secondo, invece, non ho nulla di dire perché è stato un eurogol. Una rimonta come a Marassi? E' stata diversa. A Genova eravamo partiti malino. Qui, invece, abbiamo giocato e fatto la partita anche nel primo tempo, creando due-tre occasioni. Poi è normale concedere qualcosa quando giochi contro il Chelsea".

QUAGLIARELLA SCELTO PERCHE' STA BENE - Carrera spiega come è nata l'idea di mettere in campo nel finale Quagliarella, un cambio che è risultato decisivo. "In settimana guardiamo i più in forma. Matri aveva giocato domenica, così abbiamo pensato di mettere dentro Fabio. Ha dimostrato come la Juve abbia bisogno di tutti e come tutti fanno bene quando chiamati in causa. Ha fatto davvero un gran gol e ha sfiorato la vittoria: siamo davvero contenti per la sua prova". Giovinco, invece, ha giocato a intermittenza, Carrera lo difende: "Le due punte devono stare vicine, fa quello che gli viene chiesto. E quando avrà una maggiore condizione, farà bene anche in Europa".

BUFFON HA BUONE SENSAZIONI - E' felicissimo anche Gigi Buffon: "Ho buone sensazioni: siamo andati sotto 2-0 per colpa di alcuni episodi. Ricordo che potevamo andare in vantaggio anche noi. Abbiamo dato prova di grande qualità di gioco e grande carattere: tornare in Champions fa piacere perché arriva dopo anni difficili e dopo i sacrifici della passata stagione. Ora però dobbiamo avere continuità: sta qui la differenza tra una squadra normale ed una forte".

LA SERATA DI QUAGLIARELLA - L'uomo della serata non può non essere Fabio Quagliarella. Nel dopo partita l'ex attaccante del Napoli non nasconde di vivere un momento non facile. "Non è facile quando non giochi e stai sempre lì a guardare le partite. Io mi sento al cento per cento da un bel po', ma poi se non giochi... Quello che offre la partita non te lo garantisce certo l'allenamento. Bisogna poi essere bravi a sfruttare l'occasione e io stasera ci sono riuscito. Si sa, in grandi squadre la concorrenza c'è, io ho sempre la speranza di giocare titolare e in seconda battuta di subentrare, magari qualche minuto in più rispetto ai dieci di stasera". Dopo il gol è andato a esultare verso la panchina: "L'abbraccio con Carrera? Veramente stavo andando verso Storari, ma Massimo è uno che soffre con noi, eravamo tutti tesi ed emozionati".

VIDAL: ABBIAMO DIMOSTRATO IL CUORE DI SEMPRE

Un gol con una caviglia malconcia, una leadership in campo mai messa in discussione. Arturo Vidal è stato uno dei trascinatori nella Juventus che ha fermato sul 2-2 i campioni in carica del Chelsea nel primo impegno nella Champions League. "Sto bene - spiega il centrocampista cileno a Sky - e sono contento perchè stasera ha pagato tutto il lavoro fatto lo scorso anno per arrivare in Champions. Speriamo di migliorare sempre. La Juve ha anche dimostrato il cuore della passata stagione, vogliamo giocare una Coppa importante. Se recupererò per il campionato? Per sabato ce la farò, sempre che il mister mi voglia schierare".

Quel gol di Quagliarella a Stamford Bridge cambia il futuro della Juve

I pareggi possono avere molte facce. Se lo 0-0 in casa del Milan vale praticamente una sconfitta e un processo al club e ad Allegri, il 2-2 della Juve a Londra, contro i Campioni d’Europa, vale quanto una vittoria e rilancia la squadra di Conte (e Carrera) anche nei piani alti della Champions League. Un ritorno migliore e più esplosivo, dopo quasi tre anni di assenza dalla competizione più importante, non si poteva sperare: questo risultato, così carico di significati, può fare da molla per il futuro dei bianconeri. Non solo l’Italia e il ristretto confine del campionato, a Londra Quagliarella (sì Quagliarella) & C. si sono aperti a forza e a pedate un orizzonte internazionale.

La Juventus ha fatto show del suo carattere e della sua testardaggine, rimontando una partita che sembrava ormai andata via. Il Chelsea, pur andato sul 2-0, non l’aveva affatto dominata e schiacciata fino a quel momento. Quanto piuttosto ha trovato i gol – bellissimi, ma il primo anche sfortunatamente deviato – del talento brasiliano di turno, Oscar dos Santos Emboaba Junior. Togliete le ultime quattro inutili parole e rimarrà un giocatore formidabile di appena 21 anni – Oscar – una specie di predestinato, un centrocampista d’attacco che ha già nel curriculum tre gol per il Brasile nella finale del Mondiale Under 20 e una valutazione di 25 milioni di sterline che Abramovich questa estate ha pagato sull’unghia all’International di Porto Alegre.

La Juventus non ha speso tanto per un solo giocatore in campagna acquisti, pur avendo cercato a lungo quel top player che poi non è arrivato, ma ha messo in moto i suoi giocatori cocciuti, che con la pazienza, il cuore e la volontà sono riusciti a superare tutte le trappole di una partita così difficile. Non tutto nella Juventus ha funzionato, Pirlo sembra ancora a mezzo servizio, soffre molto le marcature strette, la squadra può mostrare delle incertezze quando c’è da fare la partita, ma proprio questo è un dato positivo. Quando i big ricominceranno a marciare la Juve sicuramente ne troverà giovamento, L’attacco non ha brillato, anzi diciamo pure che Giovinco è stato inghiottito dalla difesa del Chelsea, ma Vidal mette il primo mattone della rimonta segnando anche da zoppo e Quagliarella risorge da un paio di anni infortuni e bocconi amari con il gol che pesa più di tutti. Quasi una favola. La foto della partita di Londra è proprio la sua: quella di un giocatore che spesso non era stato giudicato all’altezza della Juventus campione d’Italia e che si era anche ripetutamente cercato di vendere a qualcun altro. Come a Genova la Juventus ha risolto la partita con un uomo entrato dalla panchina: segno di un gruppo tosto, cocciuto, unito. Che se saprà restare così potrà andare molto lontano.

Hazard 6,5 Finché la Juve si mostra timorosa, alza la testa, poi, quando i bianconeri cominciano a giocare, fatica a trovare gli spazi giusti 
Oscar 8 Un capolavoro e un po' di fortuna, ma quei 30 milioni di euro forse li vale davvero tutti
Torres 5 Fatica parecchio nel duello fisico con i difensori della Juve e non punge 
Vidal 7,5 Si fa male (è fuori quando il Chelsea va in vantaggio), segna un gran gol e poi lotta per 90'. E' un guerriero di nome e di fatto
Giovinco 4,5 Era l'esame più atteso e l'ha fallito. Tante palle perse, tanti errori e nuovi dubbi attorno al suo valore internazionale
Quagliarella 7 Da quarto attaccante a protagonista in Champions. Gli bastano 15' per andare a segno e pizzicare la traversa. La scalata al posto da titolare inizia da qui