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14^ 2012-2013: Milan - Juventus 1-0

Un rigore inventato condanna la più brutta Juve dell'era Conte. Allegri ammette: "Non era rigore". Alessio ironico: "Se vincevamo noi così..."

Milan (4-3-3): Amelia 6,5; De Sciglio 7,5, Mexes 6.5 (27' st Zapata sv), Yepes 7, Constant 7.5; Montolivo 6,5, De Jong 6.5, Nocerino 6.5; Robinho 7 (20' st Pazzini 6.5), Boateng 6.5 (39' st Flamini sv), El Shaarawy 7. (59 Gabriel, 13 Acerbi, 28 Emanuelson, 14 Strasser, 22 Bojan, 19 Niang). All. Allegri.
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 5.5, Caceres 6; Isla 5 (1' st Padoin 6.5), Vidal 5.5, Pirlo 6, Marchisio 5.5, Asamoah 5.5 (27' st Pogba 6); Vucinic 5.5, Quagliarella 5 (12' st Giovinco 5.5). (30 Storari, 2 Lucio, 11 De Ceglie, 26 Lichtsteiner, 39 Marrone, 24 Giaccherini, 7 Pepe, 32 Matri, 17 Bendtner). All. Alessio.
Arbitro: Rizzoli 6.
Reti: nel pt 31' Robinho (rigore).
Angoli: 6-5 per la Juventus.
Recupero: 1' e 4'.
Ammoniti: Nocerino, Bonucci, Marchisio per gioco falloso; Isla, Yepes, Giovinco per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 67.023 per un incasso 3.088.687,29 euro

MILANO - Beffata 9 mesi fa per l'episodio del gol-non gol di Muntari, il Milan si prende la rivincita con gli interessi sulla Juve sgambettandola nella corsa verso il secondo scudetto. Una vittoria meritata anche se arrivata grazie a un rigore inesistente, accordato dal secondo addetto alla porta De Marco che ha visto un tocco di braccio di Isla su un colpo di testa di Nocerino e, così, ha indotto in errore l'arbitro Rizzoli. Si vede che è destino che Milan-Juve non possa essere una partita come le altre...

MILAN, PARTITA VINTA SULLE FASCE - Al di là dell'episodio decisivo va detto, però, che i rossoneri la vittoria sul campo se la sono guadagnata tutta. Hanno mostrato un piglio e una determinazione superiore a quella dei rivali e, soprattutto, hanno sfoderato una prova senza sbavature, sovrastando gli avversari in ogni zona del campo. Un particolare plauso va a De Sciglio e Constant, semplicemente impeccabili nel chiudere tutti i tentativi bianconeri di sfondare sugli esterni, con Isla e poi Padoin e Pogba a destra, e con Asamoah, Caceres e, infine, Marchisio a sinistra.

JUVE TROPPO LENTA - La Juve è mancata sul piano del ritmo. Il suo classico gioco avvolgente stasera ha finito per diventare eccessivamente prevedibile e anche i disperati tentativi di Conte ed Alessio di cambiare le carte in tavola per cercare di metter alle corde i rossoneri non hanno avuto esito. Particolarmente sottotono, al di là degli esterni, anche Marchisio e Vidal che non hanno fornito a Pirlo alternative valide per provare ad aumentare i rifornimenti delle punte, lasciate spesso troppo sole.

ALLEGRI, TATTICA PERFETTA - Allegri ha deciso di non dare punti di riferimento agli avversari e ha dettato a Boateng e Robinho il compito di interscambiarsi nel ruolo di finto centravanti. Al di là della mossa, che sicuramente ha creato grattacapi al trio bianconero difensivo, orfano di Chiellini, il Milan ha vinto nettamente il duello sulle fasce dove De Sciglio e Constant non hanno mai fatto passare Isla e Asamoah inaridendo, di fatto, gli sbocchi del gioco della Juve.

ROBINHO SBLOCCA IL RISULTATO - Chiuso alla perfezione a raggiera, il Milan è ripartito bene in contropiede affidandosi alla velocità di Robinho ed El Shaarawy e, dopo essersi pericoloso con De Sciglio e Boateng è passato con il suddetto rigore di Robinho. La Juve ha faticato a replicare e, allora, Conte ha deciso di rimpiazzare lo spento Isla con Padoin per cercare di vivacizzare la manovra.

GIOVINCO FALLISCE IL PARI - Ma malgrado la buona volontà dell'ex atalantino la Juve ha continuato a stentare. E c'è voluto l'ingresso di Giovinco al posto di Quagliarella per vedere un lampo bianconero: proprio su un cross di Padoin la " Formica atomica" ha avuto sui piedi la palla del pareggio ma, lasciato solo in area, non è riuscito a trovare la porta in rovesciata.

MILAN PERFETTO IN DIFESA - E' stata l'unica disattenzione della difesa del Milan che, strettasi attorno agli attenti Yepes e Mexes (e poi a Zapata quando il francese è dovuto uscire per il riacutizzarsi di un problema muscolare) non ha più rischiato. E a nulla è valso il disperato tentativo di Conte di chiudere con una sorta si 2-5-3 con Pogba attaccante aggiunto e Caceres esterno di sinistro al posto di Asamoah. La Juve ha sbattuto contro il muro rossonero e non è andata oltre una conclusione da lontano di Vucinic che non ha sorpreso Amelia. Decisamente troppo poco per meritare di tornare a casa con un risultato positivo.

Il tecnico dei rossoneri commenta l'episodio che ha deciso la sfida con la Juventus: "Anche se visto dal campo sembrava esserci".
MILANO - Il Milan batte la Juventus con un rigore di Robinho apparso dubbio. Massimiliano Allegri inizia la sua disamina del match proprio partendo dall'episodio decisivo: "Il rigore concesso al Milan, visto dal campo sembrava esserci, visto in televisione non c'era", spiega osservando il presunto fallo di mano dello juventino Isla.

Sulla partita. "Questa vittoria è stata cercata e voluta fortemente dai miei ragazzi. Nel primo tempo abbiamo avuto anche quattro o cinque occasioni importanti per colpire e lì avremmo dovuto fare meglio. Per il resto abbiamo difeso molto bene, con grinta e con ordine, ed in tutta la gara abbiamo concesso una sola occasione da gol alla Juventus. Questa sera abbiamo dimostrato di stare molto bene in campo e questo è molto importante"

"La squadra ha lavorato bene ed ho visto i giocatori muoversi tutti insieme. Per vincere contro certi avversari bisogna giocare cosi': a volte infatti devono rientrare in tanti a difendere. Stephan El Shaarawy ad esempio si è sacrificato molto: lui sulla fascia si gasa". Per concludere il discorso sui singoli: "Ho visto molto bene sia
De Jong, che si sta inserendo alla grande e che cresce partita dopo partita, ed anche Montolivo. A lui oggi ho voluto dare la fascia di capitano, per incoraggiarlo: ha grandi capacità e deve diventare un vero leader", Berlusconi nella visita del giorno precedente a Milanello ha ammesso di cercare Guardiola: "Se la società cerca Guardiola mi lusinga perché vuol dire che sono uno dei più bravi se non il più bravo", scherza. "Io con il presidente Berlusconi ho un ottimo rapporto poi ogni parola detta da me o da lui viene strumentalizzata".

GALLIANI SCHERZA: "PER GUARDIOLA ERA RIGORE..." - La butta sullo scherzo un raggiante Adriano Galliani: "Allegri ha detto che non era rigore? Guardiola avrebbe detto di sì...", ride l'ad rossonero. "Bisogna capire dove comincia il braccio e finisce l'ascella", commenta l'ad rossonero che torna poi sulla telefonata di Agnelli per complimentarsi del passaggio del turno in Champions. "E' il clima di sempre, Juventus e Milan hanno buonissimi rapporti da una vita, c'è stato solo un episodio l'anno scorso di cui non voglio parlare più (il gol di Muntari, ndr). E' indispensabile che qualcuno vinca nelle competizioni europee per stare almeno nei secondi cinque del ranking".

Il tecnico bianconero recrimina per il rigore ma poi sottolinea: " E' stata una delle nostre peggiori partite. Non abbiamo giocato da squadra". Marotta concorda e sottolinea: " E' la dimostrazione che favori e sfavori a fine anno si compensano". Buffon: "Dopo il gol avevamo un'ora per recuperare"
MILANO - "Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se avessimo vinto qui con un rigore del genere...". E' amareggiato Angelo Alessio dopo la sconfitta con il Milan, giunta per colpa di un rigore a detta di tutti inesistente. "Nell'arco di una stagione ci sono episodi favorevoli ed episodi non favorevoli. Stasera non è andata bene, andiamo avanti...", sottolinea.

NON ABBIAMO GIOCATO DA SQUADRA - Poi si sofferma sugli errori della squadra: " Quando non giochiamo da squadra si soffre e ci sta che si perde. Abbiamo un'organizzazione di gioco tale da esaltare tutti i giocatori ma quando non riesce nulla e non si gioca aggredendo l'avversario, con l'intensità giusta, si può perdere. Dobbiamo migliorare ed avere un atteggiamento diverso".

UNA DELLE PEGGIORI PARTITE - Alessio esclude una stanchezza post-Chelsea: " Assolutamente no. In queste partite le motivazioni e le energie vengono da sole. Questa sera è capitato solo che non abbiamo solo giocato una delle nostre migliori partite". La Juve è mancata anche nei singoli: Vidal, per esempio, è sembrato l'ombra di se stesso. "Fisicamente stava benissimo, è la squadra che non ha giocato come sempre, come siamo abituati a vedere - replica il tecnico in seconda bianconero - accettiamo questa sconfitta e andiamo avanti".

MAROTTA: ERA UNA GARA DA 0-0 - Dello stesso tenore le dichiarazioni di Beppe Marotta: "Senza questo presunto rigore, per me inesistente, sarebbe stata una partita da 0-0. E' l'ennesima dimostrazione che gli episodi a favore e a sfavore a fine anno si compensano". Detto ciò il dg bianconero ammette che " La Juve stasera non era la solita, ha giocato una delle sue partite peggiori ed il rigore non deve essere un alibi. Così come l'impegno in Champions con il Chelsea: la Juve deve abituarsi a competere in più tornei e da quella partita sono passati quattro giorni. Non si può giocare sempre al meglio e questa serata comunque non va ad inficiare le altre partite disputate dai ragazzi".

BUFFON: "NON ABBIAMO PERSO PER IL RIGORE" - "Il rigore? Le immagini sono chiare e non c'era ma non abbiamo perso per quell'episodio - analizza Gianluigi Buffon - Avevamo un'ora per recuperare e non ci siamo riusciti mentre il tempo a disposizione c'era, noi stasera abbiamo meritato di perdere. Ci è mancato qualcosina sotto tutti i punti di vista e questo si è notato"