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19^ 2012-2013: Juventus - Sampdoria 1-2


Vantaggio di Giovinco poi la rimonta blucerchiata (doppietta di Icardi). Buffon da rivedere. Prima sconfitta stagionale di Conte in panchina.JUVENTUS (3-5-2): Buffon 5, Barzagli 6, Bonucci 6, Peluso 5.5, Padoin 6.5, Pogba 6 (25' st Giaccherini 5.5), Pirlo 5.5, Marchisio 6.5, De Ceglie 6 (15' st Quagliarella 6) Matri 5.5 (15' st Vucinic 5.5), Giovinco 6.5. (30 Storari, 31 Branescu, 4 Caceres, 39 Marrone, 23 Vidal, 33 Isla). All. Conte SAMPDORIA (3-5-2): Romero 6, Gastaldello 6, Palombo 6, Costa 5.5, Berardi 4.5, Kristicic 6.5 (32' st Tissone 6), Obiang 7, Poli 6.5, Estigarribia 6 (1' st De Silvestri 6.5), Eder 6.5 (30 st Munari 6), Icardi 7.5. (32 Berni, 1 Da Costa, 5 Renan, 7 Castellini, 8 Mustafi, 15 Poulsen, 35 Rossini, 93 Savic). All. Rossi ARBITRO: Valeri RETI: nel pt 23' Giovinco (rigore); nel st 7' e 23' IcardiANGOLI: 14-3 per la JuventusRECUPERO: 1' e 4'. ESPULSO: Berardi al 30' pt per doppia ammonizioneAMMONITI: Poli, Pogba, Bonucci, Kristicic, Peluso per gioco scorretto, Pirlo e Eder per comportamento non regolamentareSPETTATORI: 40.000.TORINO - È davvero brusco il risveglio della Juventus dopo la sosta natalizia: la Sampdoria di Delio Rossi, in inferiorità numerica per due terzi di gara, infligge ai bianconeri la seconda sconfitta interna in campionato, al termine di una partita a tratti incredibile. È il successo di Delio Rossi, che marchia subito la sua avventura blucerchiata con un risultato che la Samp non raggiungeva dal 2005 (allora decise Diana, in panchina sedeva Walter Novellino), e di Maurito Icardi, che si fa ancor più idolo della tifoseria dopo il sigillo nell'ultimo derby. La Juventus ha tanto da recriminare, da qualche decisione arbitrale nel primo tempo alla prestazione deludente di Buffon, fino ai tanti errori negli ultimi sedici metri.JUVE IN CONTROLLO FINO ALL'INTERVALLO - Delio Rossi si presenta a Torino con tanta voglia di sorprendere, già dall'undici di partenza: i blucerchiati si presentano con un 3-5-2 che vede, in difesa, la presenza di Angelo Palombo, la prima in questa stagione. I bianconeri piacciono di più nel primo tempo, creano tanto gioco soprattutto sulle corsie esterne ma, per sbloccare il risultato, hanno bisogno di un penalty conquistato da Marchisio e trasformato da Sebastian Giovinco. La partita sembra mettersi in discesa per la squadra di Conte quando Berardi, già ammonito per il fallo da rigore, si guadagna la doccia anticipata con un'entrataccia su Barzagli. I blucerchiati hanno il merito di non scomporsi e resistere agli assalti bianconeri, sfiorando anche il pari con una punizione di Estigarribia.ICARDI ROVESCIA LA PARTITA - L'inerzia del match non sembra cambiare nella ripresa, con la Samp a difendersi dall'assedio bianconero e a cercare le ripartenze di Eder e Icardi, devastanti nel terzo quarto di gara. Al 7' è Krsticic a pescare l'argentino con un lancio di quaranta metri, Icardi controlla il rimbalzo del pallone e calcia a rete: il rimbalzo velenoso del pallone, che inganna Buffon, fa il resto e ammutolisce lo Juventus Stadium. La Samp comincia a crederci, sfiora il vantaggio con Poli e lo trova al 24', ancora con Icardi, che insacca nel sette alla sinistra di Buffon da posizione defilata. La reazione della Juventus è rabbiosa quanto arruffona, tant'è vero che grandi parate Romero non ne deve fare. Il solo Vucinic, entrato nella ripresa, sembra in grado di trovare il pareggio ma è la traversa a dirgli di 'no', in quella che rimarrà la più grande palla-gol della Juve nei secondi 45'.TEGOLA MARCHISIO - L'assalto bianconero non si concretizza, in un finale che vede anche il ristabilirsi dell'inferiorità numerica: Marchisio, già acciaccato, gioca sul dolore per gran parte della ripresa fino ad accasciarsi sul terreno in pieno recupero. Il centrocampista della Nazionale viene portato fuori in barella e la preoccupazione per le sue condizioni al di là del vantaggio in classifica che va assottigliandosi, è un altro cruccio per un Conte che, dopo un 2012 stellare, comincia l'anno nuovo nel peggiore dei modi.
Conte amaro: “Non siamo marziani”. Mea culpa Buffon: “Sul gol ho sbagliato"Il tecnico reclama dopo il ko contro la Samp: «C’erano due rigori su Matri e Bonucci». Il portiere: «La sconfitta può farci ritrovare umiltà». Preoccupa Marchisio: si teme una distorsione del ginocchio«È una partita che ci deve far riflettere e crescere. Non siamo marziani, qui siamo tutti terreni». Scuro in volto, Antonio Conte spiega così il crollo della Juve con la Samp. Inatteso nel modo in cui è avvenuto, con i bianconeri in vantaggio di un gol e di un uomo per un’ora (espulso Berardi). «Oggi sono molto deluso e amareggiato, è fuori dubbio - ammette il tecnico bianconero -, queste sono partite da vincere. Non esiste perdere in dieci contro undici una partita che stai dominando. È una situazione che ci deve far riflettere e capire che quello che abbiamo fatto è stato frutto di grande volontà, ferocia, determinazione, lavoro, abnegazione da parte di tutti». Così i bianconeri sono arrivati allo scudetto, senza queste caratteristiche non è vera Juve. «Dobbiamo fare tesoro di ciò che è successo oggi - aggiunge Conte -, la nostra è una squadra giovane che sta imparando a vincere, che ha tanto da migliorare e deve crescere, che sta viaggiando a un passo veloce e spedito forse ancor più delle sue possibilità grazie al lavoro e all’impegno. Per questo non dobbiamo farci attrarre dalle sirene che parlano di squadra stratosferica, non siamo marziani, qui siamo tutti terreni. La voglia e la determinazione ci hanno portato a quello che abbiamo fatto, quando giochiamo con il collettivo ce la possiamo giocare con tutti, i marziani stanno da altre parti». Ancora l’allenatore juventino: «Dà fastidio perdere una partita così su due contropiede. Il primo gol ci ha mandato in tilt, abbiamo perso le distanze, c’era voglia di tornare subito in vantaggio, siamo andati all’arrembaggio perdendo in lucidità. Anche se abbiamo creato diverse opportunità, Vucinic ha preso la traversa. Vidal? In panchina per scelta tecnica, nessuna speigazione particolare, dopo il Cagliari mi avete detto che doveva rifiatare un po’...».   Conte difende poi l’esordiente Peluso («Ha fatto una prestazione impeccabile»), e sugli episodi contestati dice: «Su Matri il rigore è ineccepibile, sarebbe stata anche la seconda espulsione per la Samp. Ma arbitro e gardalinee non l’hanno visto. E su Bonucci c’è la trattenuta di Gastaldello. Dal campo mi ero anche arrabbiato con lui perché avrebbe potuto sembrare simulazione e quindi avrebbe rischiato il secondo giallo, ma rivedendo l’episodio, la trattenuta mi sembra chiara. Prendiamo atto di tutto ciò, mi auguro che non ci sia più il processo mediatico che c’è stato quando gli episodi arbitrali sono stati a vantaggio della Juve...».  Nel pomeriggio negativo c’è da registrare anche l’infortunio di Marchisio, uscito in barella tenendosi il ginocchio destro. In serata verranno effettuati gli accertamenti ma si teme una distorsione del ginocchio. «Avremo un mese e mezzo-due molto delicati, sia per infortuni, sia perché ci sono giocatori non in grandi condizioni per vari acciacchi. Dovremo stringere i denti e tirare fuori tutto».   Chiude Gigi Buffon: «Non è stata una gran giornata per la Juve e per me, ho fatto un errore che ha pregiudicato tre punti che sembravano certi. C’era il tempo per recuperare, speravo ce la facessimo lo stesso a vincere, non è stato così ed è la cosa che mi disturba di più. Oggi non abbiamo avuto la lucidità per fare le cose giuste nel momento giusto, anche se non abbiamo affrontato la gara in modo rilassato. Nell’intervallo c’eravamo promessi di chiudere il match prima possibile, per non correre il rischio di non vincere. Avevamo sentori nefasti che poi purtroppo si sono verificati. Abbiamo preso due gol in contropiede e abbiamo lasciato altre tre o quattro occasioni sempre in contropiede. Una squadra come la nostra, questo tipo di errori non li deve commettere. Una squadra come la nostra non deve commettere questo tipo di errori».
"Buone notizie per Claudio Marchisio: il centrocampista, uscito dolorante nel finale della partita contro la Sampdoria, al termine della gara e' stato sottoposto a una risonanza magnetica. Gli accertamenti non hanno evidenziato lesioni, ma una forte contusione al ginocchio". Lo comunica, sul proprio sito internet, la Juventus.