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20^ 2012-2013: Parma - Juventus 1-1


Parma-Juventus 1-1, Sansone punisce ConteMatch equilibrato al Tardini. Segna Pirlo su punizione (deviata da Biabiany) e per i campioni d'Italia sembra fatta. Ma un'ingenuità di Vucinic innesta la velocità del piccolo attaccante che batte Buffon
Parma: Mirante 7 - Zaccardo 6,5, Paletta 7, Santacroce 6,5 - Biabiany 6, Marchionni 6 (83' Acquah 6), Valdes 5,5, Parolo 5,5, Gobbi 6 - Amauri 5 (66' Sansone 7), Belfodil 6,5. All. Donadoni.Juventus: Buffon 6 - Barzaglin 6,5, Bonucci 6,5, Caceres 5 - Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pirlo 6,5, Pogba 6, Padoin 6 (64' De Ceglie 6) - Quagliarella 5,5 (66' Vucinic 5), Giovinco 5. All. ConteArbitro: Demarco 7.Reti: 51' Pirlo; 77' Sansone. Note: pioggia, terreno buono. Recupero: 0' e 3'. Ammoniti: Padoin, Acquah e PalettaA Parma non si vince, soprattutto se quando ti trovi in vantaggio, come lo era la Juve fin lì, regali un gol, poco dopo la mezz’ora della ripresa: con una sciagurata finta a metà campo, Vucinic ha infatti donato il pallone a Paletta, rapido a spedire in porta Sansone. Difesa bianconero rimasta a presepe, ma del resto quando la palla ce l’hanno i tuoi compagni non t’aspetti di essere assaltato così rapidamente. Da lì in poi, i bianconeri hanno avuto solo l’orgoglio per qualche assalto, mai la lucidità per impensierire Mirante. Il vantaggio era arrivato dopo sette minuti di secondo tempo, su una punizione di Pirlo, platealmente deviata nella propria porta da Biabiany. Non era mai successo che la Juve di Antonio Conte facesse un punto in due partite. Primo tempo di tante imprecisioni, ma pure di tante occasioni. Comincia meglio il Parma, vicino al bersaglio con Parolo e Gobbi (14’ e 18’). Ci prova anche Belfodil (al 21’) che mette a sedere Vidal e Caceres ma tira il piattone fuori. Primo acuto Juve di Pogba, da fuori al 29’. Si rischia ancora dalle parti di Buffon, con Belfodil, ma Lichtsteiner respinge con una gamba. L’occasione formato famiglia capita però sui piedi di Quagliarella (al 36’) che però viene murato in uscita da Mirante. Dall’altra parte, Buffon pasticcia invece su un rinvio e si salva in qualche modo, recuperando la palla in giro per l’area. Altra occasione Juve: Pirlo, su punizione all’incrocio, ma Mirante vola dove osano le aquile. Una manciata di secondi più tardi, replay su botta di Padoin. Ripresa. La Juve passa dopo sette minuti: punizione conquistata da Padoin ai bordi dell’area emiliana, e Pirlo butta l’esecuzione. Quinto gol del regista, tutti su punizioni. Il Parma pare sparito dal campo, la Juve gestisce senza però mai trovare il colpo del ko, e senza mai fabbricarlo in maniera clamorosa. Così, arriva il pareggio, su gentile cadeau di Vucinic, che fa una finta proprio dove non si può, a qualche metro dentro la propria linea di metà campo. Prende Paletta, poi Sansone, con la retroguardia juventina sbilanciata, e sanza scampo. Sansone, qui, aveva già giustiziato l’Inter. Conte furibondo in panchina. Il “Tardini” resta l’unico campo inviolato della serie A, ma stavolta grazie a un bel regalo di un Babbo Natale passato in leggero ritardo.