Blood black&white

26^ 2012-2013: Juventus - Siena 3-0


Lichsteiner, Giovinco e Pogba lanciano i bianconeri. Conte stacca il Napoli in attesa del posticipo.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 6, Peluso 6; Lichtsteiner 6,5, Pogba 7, Pirlo 6.5, Marchisio 6,5, Asamoah 5,5 (32' st Chiellini 6); Giovinco 6.5 (36' st Giaccherini 6), Vucinic 5,5 (20' st Matri 5,5). In panchina: Storari, Rubinho, Padoin, Isla, Vidal, Marrone, Quagliarella, Anelka. Allenatore: Conte. SIENA (3-4-2-1): Pegolo 5,5; Jorge Teixeira 5.5, Terlizzi 6,5, Felipe 5,5; Belmonte 5,5, Bolzoni 5, Della Rocca 6 (47' st Verre sv), Rubin 6; Rosina 5.5 (26' st Agra 6,5), Valiani 5 (20' st Pozzi 5,5); Emeghara 6. In panchina: Farelli, Paci, Bruno Uvini, Mannini, Bogdani, Calello, Matheu, Agra, Grillo, Reginaldo. Allenatore: Iachini. ARBITRO: Celi di Bari. RETI: 30' pt Lichtsteiner, 30' st Giovinco, 44' st Pogba. NOTE: Giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 25 mila circa. Ammoniti: Bonucci, Della Rocca. Angoli: 6-2. Recupero: 1'; 2'.
Prendendo alla lettera Antonio Conte, la Juve si presenta sul campo considerando il Siena un’ottima squadra, e come tale la tritura: cioè non giocando sempre da applausi, ma in maniera molto pratica e, alla fine, spremendo il massimo dal pomeriggio. Tanto che il tre a zero del gong è quasi troppo largo rispetto alla bellezza del gioco, ma non per la concentrazione messa in battaglia. I bianconeri vanno quindi a più sette sul Napoli, in attesa del posticipo del lunedì della squadra di Mazzarri, a Udine. E venerdì prossimo, al San Paolo, verrà il gran duello scudetto. Nel primo tempo comanda solo la Juve, che mette in fila almeno quattro tiri nello specchio della porta nemica, e altri due sparati alti. Magari ci vorrebbe più mira, se poi i bianconeri andranno in vantaggio con un’uscita rivedibile di Pegolo, che spedisce la palla sullo stinco destro di Lichtsteiner, e da lì, come un flipper, in porta. Prima ci aveva provato Pirlo, su punizione (al 6’, alta) e lo stesso Lichtsteiner, dopo un bel triangolo con Vucinic (15’). Nel frattempo la curva juventina scalda le ugole per il match scudetto: “Noi non siamo napoletani” e “O Vesuvio lavali col fuoco”. Evviva il fair play e altro multone in arrivo. La Juve sta giocando bene, ma ha il peccato di finire nell’accademia, come al 17’, quando un fantastico flipper Pogba-Vucinic finisce con un passaggio nella terra di nessuno, perché il montenegrino non tira neppure con la pistola alla testa. Vucinic si rifà, in parte, con una deliziosa sponda per Marchisio: stavolta Pegolo c’è. Ancora il portiere senese su botta in corsa di Giovinco. L’assedio ha cotto il Siena per il gol. alla mezz’ora: bella palla di Vucinic, Pegolo anticipa Lichtsteiner, deviando però la palla sulla tibia destra, e nella propria porta. I bianconeri di casa, insistono, ma il tiro di Asamoah è troppo centrale. Ripresa. La Juve cerca subito il raddoppio, quando dopo 13 minuti Barzagli apre il contropiede per Giovinco, che mette in mezzo a Vucinic: il centravanti non ci arriva. Accademia, ancora, ma da applausi: al 15’, tentativo di pallonetto di Pirlo, largo di poco. Siamo già dalle parti del raddoppio: 29’, punizione rasoterra di Pirlo, da gran furbone, pisolone della difesa senese, e Giovinco stampa il sinistro in corsa sotto la traversa. C’è anche il Siena. E, per fortuna della Juve, anche Buffon: un minuto dopo il portiere juventino mette sulla traversa il colpo di testa di Emerghara. Ancora Buffon, otto minuti dopo, su Agra. Minuto 39, non c’è Buffon, ma il palo sì, sulla gran botta da fuori di Terlizzi. Nel ramo sventole, però. Pogba ha preso la laurea: al 44’, prende la mira, e spedisce il missile nell’angolo basso, dove Pegolo non può arrivare. Tre a zero e quinto gol in campionato per il francesino sfilato al Manchester United, schierato oggi al posto di Vidal, ammaccato. Nella ripresa c’è anche spazio per Matri, tenuto a riposo perché a rischio squalifica, e Chiellini, tornato in campo dopo due mesi abbondanti di infermeria. Ormai è pronto per Napoli, venerdì sera.