Blood black&white

36^ 2012-2013 Atalanta - Juventus 0-1


Basta un gol di Matri, stesa l’AtalantaLa Juve non fa sconti, nel mirino il record di Capello. Gara sospesa per lancio di fumogeni, Conte furioso sotto la curva juventina
Atalanta (3-5-1-1): Consigli 5,5; Scaloni 6, Stendardo 5,5, Canini 5,5; Raimondi sv (7' Giorgi 5), Carmona 6 (23' st Moralez 5), Cigarini 5,5, Biondini 6, Del Grosso 6 (35' st Parra sv); Bonaventura 6; Denis 6,5. A disp.: Polito, Capelli, Ferri, Bellini, Contini, Brivio, Radovanovic, Troisi, De Luca. All.: Colantuono 6Juventus (3-5-2): Storari 6; Caceres 6, Marrone 6,5, Chiellini 6,5; Isla 6, Padoin 5 (23' st Vidal 6), Pirlo 6, Giaccherini 6 De Ceglie 6 (31' st Peluso 6); Matri 6,5, Quagliarella 5,5 (23' st Anelka 6). A disp: Rubinho, Branescu, Bonucci, Lichtsteiner, Marchisio, Vucinic, Giovinco. All.: Conte 7Arbitro: GuidaMarcatori: 18' Matri (J)Ammoniti: Pirlo (J), Giorgi, Carmona, Stendardo, Cigarini (A)
La Juventus continua la rincorsa al record di 92 punti in campionato. I bianconeri hanno battuto l’Atalanta per 1-0 nonostante una sfida che sulla carta poteva creare anche qualche problema ai campioni d’Italia, reduci dalla sbornia scudetto e in campo con una formazione molto rimaneggiata. Come annunciato, era previsto un minuto di raccoglimento per la recente scomparsa del sette volte Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, ma silenzio e applausi sono stati ampiamente sostituiti da bordate di fischi giunte da tutti i settori dello stadio. La gara è stata funestata anche da continui lanci di oggetti tra opposte tifoserie che hanno continuato all’interno dello stadio la guerriglia già cominciata fuori.  Scambi di «cortesie» che al 28’ del primo tempo hanno costretto l’arbitro Guida a sospendere per circa 7-8 minuti la gara. Nonostante lo scudetto vinto domenica scorsa, la Juventus non ha cambiato atteggiamento ed è entrata in campo per «far male». Anche Conte non ha mostrato alcuna diversità di atteggiamento, le urla e i gesti sono stati quelli ormai consolidati, ha richiamato continuamente i suoi e ha spinto la manovra col suo fare tipico, come se fosse in campo. Più quieto Contantuono che, invece, ha dovuto subito modificare qualcosa al suo modulo di gioco per l’infortunio occorso nei primi minuti a Raimondi.  Al 18’ del primo tempo la Juventus è passata in vantaggio con un’azione capolavoro firmata Pirlo-Matri: il talento bresciano ha inventato un lancio millimetrico per il compagno, l’attaccante ha agganciato di destro e ha poi battuto di sinistro un Consigli leggermente fuori dalla porta, preso in contropiede. Sfortunata l’Atalanta al 38’ con un destro al volo di Denis che si è stampato sul palo su un disimpegno sbagliato di Caceres. Nella ripresa è aumentato il pressing dei padroni di casa che si sono fatti vedere con più frequenza dalle parti di Storari, anche se l’ex milanista non è mai stato realmente impensierito, mentre la Juve ha risposto con infilate in contropiede forti e micidiali che però non hanno sortito alcun effetto. La più pericolosa al 15’ quando un bello scambio Matri-Isla-Matri non è stata finalizzata dalla punta che non è arrivata sul pallone messo in mezzo dal cileno.   Nel finale Colantuono ha cercato di dare più sostanza all’attacco buttando dentro Moralez, ma a fare notizia è stato un fallo di mano in area di Marrone che l’arbitro Guida al 35’ ha giudicato involontario facendo proseguire il gioco e mandando su tutte le furie tecnico, giocatori e tifoserie atalantina. Sul capovolgimento di fronte è stato uno strepitoso Consigli a salvare con i piedi sul destro di un solissimo Vidal. La rabbia ha però lasciato spazio alla gioia quando, informati sul finale di Palermo-Udinese, a Bergamo hanno potuto festeggiare la matematica salvezza. Ultimi minuti in spinta per una buona Atalanta che però ha lasciato alla Juve l’ennesima azione pericolosa della gara: al 45’ Anelka ha servito Giaccherini che dalla sinistra a calciato sull’esterno della rete alla destra di Consigli. Bomba carta contro il convoglio di bus bianconeri. Lacrimogeni della polizia per riportare la calmaIl convoglio dei pullman dei tifosi juventini (una decina), è stato preso d’assalto dai tifosi dell’Atalanta a circa un chilometro dallo stadio dove questa sera si gioca Atalanta-Juventus. I tifosi nerazzurri hanno lanciato una grossa bomba carta per cui i rivali bianconeri sono scesi dai pullman per affrontarli. La polizia ha sparato i lacrimogeni e dopo pochi minuti il convoglio dei tifosi juventini è ripartito alla volta dello stadio.  Gli scontri sono poi continuati anche fuori dallo stadio. Prima di entrare nei varchi, gli juventini sono stati affrontati dai tifosi nerazzurri. Le forze dell’ ordine hanno fatto da cuscinetto, impedendo che la situazione degenerasse. Il clima resta di alta tensione: molti petardi sono scoppiati vicino alla polizia, che ha risposto con lanci di lacrimogeni.