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5^ 2013-2014 Chievo - Juventus 1-2


Chievo-Juventus 1-2: nuova rimonta bianconera, ma pesa il gol annullato a Paloschi
CHIEVO (5-3-2): Puggioni 7, Sardo 6.5, Bernardini 5.5, Claiton 6, Cesar 6, Drame’ 6,5, Bentivoglio 6,5, Rigoni 6,5, Estigarribia 5,5 (19′ st Radovanovic sv), Thereau 7 (41′ st Pellissier sv), Paloschi 6,5 (23′ st Ardemagni 5,5). (18 Squizzi, 28 Silvestri, 10 Sestu, 14 Calello, 15 Pamic, 16 Improta, 21 Frey, 22 Acosty, 33 Papp). All.: Sannino 6,5.JUVENTUS (3-5-2): Buffon 5, Barzagli 6, Ogbonna 5,5, Chiellini 6, Isla 5,5 (18′ st Lichsteiner 5.5), Pogba 7, Pirlo 6.5, Marchisio 6, Peluso 6, Quagliarella 7 (29′ st Tevez 6.5), Llorente 5 (41′ st Vidal sv). (30 Storari, 36 Vannucchi, 9 Vucinic, 11 DeCeglie, 12 Giovinco, 16 Motta, 19 Bonucci, 20 Padoin, 22 Asamoah). All.: ConteARBITRO: Demarco di ChiavariRETI: 27′ pt Thereau, 1′ st Quagliarella, 19′ st Bernardini (autogol)ANGOLI: 5 a 4 per la JuventusRECUPERO: 1′ e 3′AMMONITI: Drame’ e Bentivoglio per gioco falloso. Sardo per protesteSPETTATORI: circa 22 milaCome tre giorni prima contro il Verona, la Juventus si impone per 2-1 anche contro i cugini del Chievo, andando in svantaggio e soffrendo per ribaltare il risultato. Grazie a questo successo, i bianconeri approfittano del pareggio del Napoli contro il Sassuolo e agganciano i partenopei al secondo posto in classifica, a due lunghezze dalla Roma capolista. Pesano sull’esito della gara il gol annullato ingiustamente a Paloschi sull’1-1 e l’autorete di Bernardini, cui si è dovuto inchinare un superlativo Puggioni. THEREAU SBLOCCA IL MATCH – Schierato con la difesa a cinque da Sannino, il Chievo imposta una gara d’attesa, intasando la corsia centrale e costringendo la Juventus a concentrare le proprie sortite sulle corsie esterne. La pressione dei bianconeri è continua, soprattutto nel primo tempo, ma l’undici di Conte non riesce a trovare i colpi giusti per impensierire Puggioni. Ben più efficace il Chievo che, alla prima vera occasione creata, passa: non è perfetto il rinvio di Buffon, Sardo lo intercetta e serve subito Thereau che, di prima intenzione, calcia a rete col destro dal limite, battendo il portiere bianconero. La reazione della Juve è rabbiosa e confusa; un pallone buono arriva sulla testa di Llorente ma lo spagnolo, sottomisura, gira debolmente facendo fare bella figura a Puggioni. DECIDE UN AUTOGOL – L’intervallo arriva come una benedizione per i bianconeri, consentendo a Conte di ricaricare i suoi: i risultati si vedono dopo meno di due minuti quando la caparbietà di Quagliarella vanifica due grandi interventi ravvicinati di Puggioni; sulla seconda respinta, l’attaccante stabiese riesce a spingere il pallone nella porta sguarnita. Il Chievo non molla e si riporta avanti, dopo soli tre giri di lancette, ma il guardalinee trasforma l’esultanza di Paloschi in proteste, giustificate, per un fuorigioco che non c’è. Il clamoroso harakiri arriva al 20’, quando Bernardini anticipa Llorente in spaccata e spedisce nella propria porta il cross teso di Pogba. L’1-2 taglia definitivamente le gambe al Chievo, stremato per il gran lavoro fatto nei primi tre quarti di gara: i gialloblù provano ad impensierire ancora la difesa juventina ma non hanno più birra in corpo, consentendo alla Juve di controllare in scioltezza fino al triplice fischio.