SANGUEMISTO

lichene disadattato


Ho sonno.Stò dormendo molto poco e non so se è a causa del caldo o per il fatto che sto mangiando di meno. Alle sei sono già un piedi e dopo la colazione vago in giro per la casa come una casalinga alla vecchia maniera. Annaffio le piante, pulisco il terrazzo, faccio uscire il gatto e intanto mi sorbisco un tg ogni mezz'ora. Non si fa che parlare del tempo in tv e le ultime previsioni sono per me una catastrofe perchè dicono che arriverà un caldo africano.Ho paura del caldo, il caldo umido poi, ha su di me un effetto devastante. Mi butto sul letto come un burattino di legno e non riesco più a muovermi. Preferisco il molto freddo al molto caldo anche perchè è "molto meglio" starsene davanti un caminettto acceso che dentro una stanza con l'aria condizionata troppo forte. Il caldo porta un sacco di conseguenze al mio fisico, e prima di tutto il mal di testa.Il mal di testa mi provoca il vomito ed è come se avessi il mal di mare anche se sto sdraiata sul letto.Nella mia vita precedente ero sicuramente un lichene islandese, come un ingannevole single che nasconde una conveniente convivenza.Andarsene a vivere sulla costa di un'isola del'estremo nord non mi dispiacerebbe affatto. Potrei stabilirmi in un faro, riempire la dispensa di caffè americano e libri, burro salato e salmone. il fatto della poca luce in certi periodi dell'anno non mi preoccupa per niente anche perchè in casa vivo quasi perennemente al buio quando sono sola.La natura è natura, è come trasferire un fico d'india da una costa siciliana a quella alta e frastagliata della scozia. Vi immaginate che bel fico secco!  Capisco, adesso, perché questa passioneha attecchito in me così durevolmente:rispondeva a ciò che ho di più vivo,il senso della provvisorietà.Sicché, per buona parte della vita, avrei raccolto,dato nome, amorosamente messo in serbo....neppure delle nuvole o delle bolle di sapone- che per un poeta sarebbe già bello;ma qualcosa di più inconsistente ancora:delle effervescenze, appunto. C. Sbarbaro. "Licheni"