SANGUEMISTO

emma bovary


L'estate mi tira per il braccio con la faccia triste ed io la tratto come la maggiore di quattro figlie.La carico di responsabilità, le do tutte le colpe e non la amo mai fino in fondo.Eppure mi da tanto.Anche questo albero di fichi: aspetto tutta l'estate e alla fine di agosto vado sotto l'albero a mangiare i miei frutti preferiti. Secondo me il frutto del peccato che hanno colto Adamo ed Eva non era la mela ma un fico alla fine dell'estate. Alla fine dll'estate coperti di due foglie lo hanno visto maturo su quell'albero del serpente attorcigliato. Il serpente si trova sempre nei posti migliori.Anche questo cielo basso notturno: con un cielo così ti rendiconto di vivere davvero sulla via lattea e ti senti un marziano piccolo piccolo nella galassia.E anche tu che a ridosso della collina alle 11 di sera accendi il fuoco per cuocere la carne e la notte sembra più lenta e larga. Davanti al fuoco a dorso nudo, la pelle abbronzata e il tuo drago spento sulla scapola.  L'inverno, il drago lo dimentico come se fosse un animale in letargo. All'improvviso il cielo si  oscura a causa di una coltre grigia di nuvole spesse e il vento soffia forte, in qualsiasi parte del mondo ci si aspetterebbe la pioggiaGuardi su e tutto è in movimento e l'abitudine e l'esperienza ti danno la convinzione.Anche l'odore denso dell'afa che ha i minuti contati ti dice la stessa cosa.Polvere. strade sudice, tutto sembra lo strascico di una festa durata a lungo e che ha sporcato tutto.Aspetto la prima goccia, quella che lascia la traccia sulla terra, lenta,  pesante e se ne sente  l'assolo.Ma la pioggia non arriva e mi appresto ad allestire una danza. Camminerò più volte su un cerchio immaginario, un piccolo altare al centro per invocarne lo spirito, aspetto e benedico la pioggia che arriverà.Ma l'estate continua a tirarmi per il braccio.