"I fiori sono organi sessuali, vagine variopinte, che ornano la superficie del mondo, in balia della lubricità degli insetti"
La devo aver letta da qualche parte e mi piace molto questa definizione dei fiori.
Io sinceramente mi sento un fiore, di quelli che nascono all'inizio della primavera.
Giallo sgargiante, così che gli insetti ancora mezzi addormentati mi vedano lo stesso.
Profumato al punto giusto, giusto per attirare con qualche piccolo stratagemma.
Con lo stelo alto in modo che posso esser vista anche tra le erbacce, che ce ne sono tante.
Selvatico di quelli che assolutamente non rinasce nelle aiuole, nei vasi o nelle serre umide dei vivai.
Cosa mi manca per essere completo?
Delicato, armonioso, fragile, indifeso e.... femminile.
Purtroppo senza spine, e assolutamente non velenoso.
E infine,
in balia di questo vento di primavera che mi fa ondeggiare
come un narciso in mezzo a un prato.