SANGUEMISTO

cose non vere "dal quadro all'acquario"

C'èra un grande prato e qualche albero

verde intenso

poteva essere un pic nic

doveva esserci un tavolo inbandito, uva, fichi e altri frutti esotici

le ragazze erano tre

lei era quella al centro e avevo un segno inconfondibile sul braccio

il segno di maggio

le tre ragazze erano nude e rincorrevano il cane nero

la ragazza di centro aveva capelli lunghi e ricci

era quasi riuscita ad abbracciare  il cane nero 

non volle prenderlo e lo lasciò andare

corse fino a tuffarsi in un lago

l'acqua si tinse di rosso 

e grandi bolle d'aria andavano su

il lago diventò un grande acquario

e tutti guardavano la ragazza  che abbracciava  lo squalo

la ragazza aveva le catene addosso e cercava di liberarsene

si dimenava nell'acqua e le catene scivolavano

era sempre più leggera

le catene erano coperte

su un grande letto

 verde intenso

lei si girò

e nel quadro

la ragazza al centro era scomparsa 

emma bovary

L'estate mi tira per il braccio con la faccia triste ed io la tratto come la maggiore di quattro figlie.

La carico di responsabilità, le do tutte le colpe e non la amo mai fino in fondo.

Eppure mi da tanto.

Anche questo albero di fichi: aspetto tutta l'estate e alla fine di agosto vado sotto l'albero a mangiare i miei frutti preferiti. Secondo me il frutto del peccato che hanno colto Adamo ed Eva non era la mela ma un fico alla fine dell'estate. 

Alla fine dll'estate coperti di due foglie lo hanno visto maturo su quell'albero del serpente attorcigliato. Il serpente si trova sempre nei posti migliori.

Anche questo cielo basso notturno: con un cielo così ti rendi

conto di vivere davvero sulla via lattea e ti senti un marziano piccolo piccolo nella galassia.

E anche tu che a ridosso della collina alle 11 di sera accendi il fuoco per cuocere la carne e la notte sembra più lenta e larga. Davanti al fuoco a dorso nudo, la pelle abbronzata e il tuo drago spento sulla scapola.  L'inverno, il drago lo dimentico come se fosse un animale in letargo.

All'improvviso il cielo si  oscura a causa di una coltre grigia di nuvole spesse e il vento soffia forte, in qualsiasi parte del mondo ci si aspetterebbe la pioggia

Guardi su e tutto è in movimento e l'abitudine e l'esperienza ti danno la convinzione.

Anche l'odore denso dell'afa che ha i minuti contati ti dice la stessa cosa.

Polvere. strade sudice, tutto sembra lo strascico di una festa durata a lungo e che ha sporcato tutto.

Aspetto la prima goccia, quella che lascia la traccia sulla terra, lenta,  pesante e se ne sente  l'assolo.

Ma la pioggia non arriva e mi appresto ad allestire una danza. Camminerò più volte su un cerchio immaginario, un piccolo altare al centro per invocarne lo spirito, aspetto e benedico la pioggia che arriverà.

Ma l'estate continua a tirarmi per il braccio. 

appunti di giornate "un tipo elegante in giardino"

Da quando mio nonno è morto, il cortile sotto casa non è più lo stesso. Nel punto dove si trova l'aiuola del limone, il pavimento si è tutto rialzato e credo sia a causa delle radici dell'albero. Frammenti di piastrelle rosse formano un puzzle impreciso col quale mia figlia puntualmente gioca. 

Non ho nessuna intenzione di tagliare l'albero, è un quattrostagioni e ha sempre i limoni sui rami perchè io non li colgo tutti insieme. Sulla pianta gli agrumi gialli si conservano a lungo e poi non mi piace toglierli tutti anche per un fatto estetico. E' così bello sempre giallo e verde.

Tutti i geranei dei vasi lungo il bordo del muretto sono secchi. Ho un cattivo rapporto con i geranei e non ho mai capito di cosa davvero hanno bisogno. Mio nonno li annaffiava tutte le sere d'estate, non faceva altro, ed erano tutti rigogliosi. 

I gatti randagi vanno e vengono e soprattutto i maschi restano fino a quando non cominciala stagione degli amori, a quel punto o tornano con ferite da feroce combattimento o non tornano per niente. Qualche femmina resta, spesso partorendo cuccioli in primavera che poi crescono e il ciclo ricomincia.

A loro pensa di solito l'altro e unico conproprietario del cortile, mio zio Giannino che tutti i giorni da loro da mangiare crocchette scadenti e avanzi di pranzi e cene fredde di frigorifero.

C'è un ospite notturno in giardino che si fa vedere poco. Non è un gatto e nemmeno un topo. Se n'era parlato tanto ultimamente ma credevo fosse solo una fantasia di mio zio. Sostiene che la notte esce dalla tana e va a mangiarsi il cibo per gatti. MI ha mostrato anche i suoi bisognini a dire il vero, ma io non ero sicura fossero i suoi.

L'altra sera, arrivata con la macchina giù al parcheggio l'ho visto.  Saliva le scale che vanno in giardino.

Piuttosto sferico e goffo, in quel momento spaventato ha accellerato la salita.  Mia figlia tentava di toccarlo con un pò di paura di farsi male e  lui si è raggomitolato in un angolo. Lo abbiamo lasciato lì per dargli la possibilità di fuggire non appena spente le luci. Siamo rientrate e mia figlia era piuttosto soddisfatta . 

Si è vero nel nostro cortile adesso vive anche un riccio.

weating for 38 years

TUM

Andrò ad abitare nel ventre della terra.

Costruiò una tana nel tentativo di riempire il vuoto.

L'acqua mi scorrerà nella tempia.

Dormirò in un letto d'acqua.

Sarò regina del territorio sommerso.

Non voglio più nutrirmi

perderò la fame e non distinguerò il sapore dei cibi

Voglio cibarmi come gli dei

con l'ambrosia

IL SILENZIO MI CIRCONDERÀ CON LE SUE MILLE BOCCHE

MI METTERÀ LE MANI ADDOSSO

E MI TAPPERÀ LE ORECCHIE

COSÌ CHE IO NON SENTA

i peli del silenzio mi cresceranno sulla lingua

non potrò più parlare

Lo spirito in fondo non ha voce

ma si sente il suo pulsare nel silenzio

COME UN CUORE IMMENSO NEL PETTO DELL'UNIVERSO