SANO E CONSAPEVOLE

IL "CREATO", S'E' CREATO DA SE!


L’energia vitale della Terra, in principio, era un’unica entità indivisa.  Fluida e calda.Il calore generò vibrazioni  e luce. Il movimento, a sua volta, provocò suono e vento. Il bagliore, invece, si propagò tutt’intorno creando una sfera luminosa nel buio dello spazio infinito.Ognuno di questi elementi seguì una logica di espansione circolare, come per proteggere il centro originario. Lo stesso accadde agli altri pianeti, in seguito ad una primordiale esplosione (causata da uno scontro tra masse che aveva innescato la scintilla e disperso frammenti di energia pura nell’universo).L’azione continua di tali sfere, in perenne rotazione, fece sì che asteroidi vaganti fossero attratti verso queste forze. Miliardi e miliardi di blocchi di materia inerte, alla deriva, vennero inglobati dai nuclei incandescenti e si fusero con essi. Per via della spinta rotatoria e della temperatura ridotta dello strato superficiale, si formò una crosta esterna (solida) che ricoprì il magma interno. Con il trascorrere delle ere geologiche, l’estensione del nucleo si ridusse favorendo la nascita vera e propria dei corpi celesti, come oggi li conosciamo.Il Sole è l’esempio esplicito di come può presentarsi un frammento di energia vitale in piena attività. Ha una tale potenza da non determinare la solidificazione dello strato superficiale. Il suo contributo al Sistema Solare è fondamentale. Il calore da esso diffuso consente la continuità del ciclo vitale. Altrimenti, la Terra si sarebbe gradualmente “spenta”, come accadde ad altri numerosi mondi oramai freddi e inospitali.In teoria, quindi, ogni conformazione planetaria è figlia di una radice comune. La vita, poi, si sviluppò in maniera differente su ogni satellite, adattandosi alle diverse condizioni ambientali. Il nostro pianeta è quello più “creativo” del circondario, abitato dalle forme di vita più variegate. M, è probabile che, in un’epoca remota, anche Marte o Venere (per esempio) fossero affollati. Oppure, lo saranno in un lontanissimo futuro per via di eventuali mutamenti cosmici.Chissà! Nulla è destinato a rimanere statico.Ciò che da qualche migliaio di anni ha potuto osservare l’essere umano (una minuscola parentesi rispetto a quello che ci ha preceduto e che ci precederà) non è che il risultato parziale di infiniti sconvolgimenti ed evoluzioni. Mi fa tremare la consapevolezza che potremmo danneggiare irrimediabilmente il delicato equilibrio delle forze che governano il Sistema Solare. Se noi uomini dovessimo estinguerci, sarebbe meglio per la Terra. È in grado di badare perfettamente a se stessa, come ha sempre fatto!Ho cercato di raffigurare simbolicamente l'energia vitale, con gli acquarelli...se cliccate sull'immagine allegata, vedrete il risultato...