SANO E CONSAPEVOLE

Un percorso che ha un inizio, ma non una fine...quindi, vi consiglio di partire dal primo post!

Creato da MotaatoM il 13/11/2008

UNITEVI A NOI

Grazie al fondamentale intervento da parte di alcuni amici/e bloggers, vi segnalo questo link: http://blog.libero.it/SPIEGATEMIQUESTO/6360286.htlm

attraverso cui potrete aderire ad una giustissima (a mio parere) iniziativa di protesta contro i denigranti “scoop” che appaiono quotidianamente nella Homepage di Libero. Sono molto infastidito sia dai titoli di tali articoli (indegni persino per il cestino) sia dalle immagini puerili. E, pensare che tutti noi della community siamo costretti a subire la visioni di tali nefandezze per accedere ai nostri profili! Personalmente, evito di incrociare con lo sguardo tali pubblicazioni (come “Guardate che smagliature!” o “Sarkozy dimagrisce grazie al sesso con la Bruni”) e mi butto velocemente verso il “LOGIN”! Aprite gli occhi, gente!! Non cagate ‘sta robaccia!! Ci sono tantissimi blog da guardare che, piuttosto, possono arricchirci culturalmente e moralmente!

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ARTE = MISTICISMO

Post n°6 pubblicato il 13 Novembre 2008 da MotaatoM
 
Foto di MotaatoM

L'essere umano è alla ricerca di sensazioni piacevoli. Fa in modo di ottenerle autonomamente, oppure si avvale dell'arte altrui.

Per esempio, la musica. Alcuni brani ci piacciono, altri meno. Dipende da come agisco sulla specifica soggettività e dalla profondità alla quale riescono a spingersi.

I veri amanti delle attività musicali godono ascoltando le evoluzioni degli strumenti o delle voci. Si immergono dentro al limbo della percezione.

A volte, l'opera degli artisti è talmente illuminata che traspare l'emozione di questi ultimi, liberata ed offerta all'umanità intera.

Arte uguale a misticismo.

Musicisti, scrittori, pittori, filosofi, danzatori che diventano sciamani. Dipende esclusivamente dalla loro capacità di frenare ogni tentazione individualista. Lasciano scorrere il flusso creativo, che non proviene realmente da loro ma dalla coscienza cosmica. Ricevono e ridistribuiscono.

Ogni espressione artistica è frutto di una corretta trasmissione tra due mondi, quello fisico e quello impalpabile. Materiale ed immateriale. Il corpo diviene veicolo e permette all'energia vitale di interagire con ciò che possiede una forma, alla ricerca dell'estasi e dell'unità con i suoi simili.

 
 
 

IPOTESI SULL'ORIGINE DELLA PERSONALITA'...CIOE': LE SPARO GROSSE!

Post n°5 pubblicato il 13 Novembre 2008 da MotaatoM
 
Foto di MotaatoM

Oggi mi sono chiesto: cos’è che determina e delinea il carattere di ognuno di noi? Come mai ereditiamo alcuni tratti caratteriali dai genitori?

Per trovare una possibile risposta bisogna tornare all’origine. Quindi, al concepimento. Proprio in quel periodo il nostro essere prende forma.

È ovvio che diverse caratteristiche sono semplicemente frutto dell’adattamento all’ambiente in cui viviamo, in relazione alle esperienze personali vissute. Ma, credo che ogni nostra reazione avvenga in funzione ad una precisa formazione istintiva, che ci accompagna per la vita.

In parole povere, il nostro carattere è ben definito fin dal principio. Con il tempo (semmai) si sviluppa, evolve, migliora o peggiora. I cambiamenti radicali avvengono quando scopriamo nuovi aspetti (prima sopiti) della nostra personalità e permettiamo ad essi di affiorare in superficie.

Spesso, ciò non avviene a causa del timore di rimettersi in gioco.

Forse, sto divagando. Ritorno a parlare del concepimento…

È mia abitudine suddividere l’essere immateriale in tre parti distinte e, a volte, contrastanti:

·         L’Io personale (legato alle esigenze meramente pratiche e materiali).

·         L’Io superiore (attinente alla capacità cognitiva, intellettuale, mentale…qualcuno la chiama “anima”).

·         L’Io essenziale (la scintilla vitale che è dentro di noi…energia pura proveniente dal primo organismo monocellulare che, attraverso la riproduzione, s’è tramandato da genitore a figlio per milioni di anni).

Condivido, quindi, la teoria del validissimo Jodorowsky. Siamo almeno in tre a condividere un corpo. L’obbiettivo di ognuno di noi è quello di lavorare interiormente per la pacifica sinergia tra i vari “Io” e raggiungere, di conseguenza una sorta di beatificazione dei sensi (alcuni saggi la chiamano “illuminazione”)

Anche il sistema caratteriale del nascituro, appena concepito, può dunque essere diviso per tre (tra l’altro, è il numero che ha il più complesso significato simbolico: se paragoniamo l’integrità dell’essere umano con il valore 100%, dalla divisione sopracitata otteniamo il 33,3333333%...3 periodico…una serie infinita di tre!):

·         Una parte (l’ideale sarebbe 1/3) sarà rappresentata da fattori ereditati dal padre…l’incisività, la praticità, la capacità di interazione con l’ambiente per la sopravvivenza (Io personale).

·         Un’altra parte (l’ideale sarebbe sempre 1/3) sarà rappresentata da fattori ereditati dalla madre…l’apertura verso l’esterno, l’empatia, la disponibilità, la ricettività, la creatività (Io superiore).

·         Infine, ciò che rimane sarà rappresentato da fattori che, a mio sindacabile giudizio, sono legati all’intensità del rapporto amoroso/affettivo tra i due genitori al momento del concepimento e determina la virtù, il livello spirituale e le potenzialità mistiche del nascituro (Io essenziale).

Se tra i partner esiste sintonia e rispetto, cioè nessuno prevarica l’altro e l’amore che li lega è puro e sincero, il “risultato finale” sarà un figlio equilibrato che potrà disporre di un futuro brillante.

È, però, raro che accada. Troppo spesso, l’atto sessuale non è altro che una masturbazione unilaterale senza sentimento.  Oppure, le caratteristiche personali della madre o del padre finiscono per annullare il più debole dei due.

A causa di tale irresponsabilità, la vita del bambino/a (futuro uomo/donna) rischia d’essere già irrimediabilmente segnata da disastrosi disequilibri caratteriali.

Altri fattori, inoltre, intervengono nel condizionare l’umore dei genitori durante il concepimento: la stagione, il luogo, le condizioni atmosferiche, le preoccupazioni, le distrazioni, eccetera…

Insomma, la particolarità del carattere di ogni individuo  è strettamente annessa a dei precisi presupposti  (sentimenti che coinvolgono l’organismo e lasciano un’impronta indelebile nella riproduzione della vita), riconducibili ad un preciso e indispensabile istante di amore reciproco e incondizionato.

 
 
 

IL "CREATO", S'E' CREATO DA SE!

Post n°4 pubblicato il 13 Novembre 2008 da MotaatoM
 
Foto di MotaatoM

L’energia vitale della Terra, in principio, era un’unica entità indivisa.  Fluida e calda.

Il calore generò vibrazioni  e luce. Il movimento, a sua volta, provocò suono e vento. Il bagliore, invece, si propagò tutt’intorno creando una sfera luminosa nel buio dello spazio infinito.

Ognuno di questi elementi seguì una logica di espansione circolare, come per proteggere il centro originario. Lo stesso accadde agli altri pianeti, in seguito ad una primordiale esplosione (causata da uno scontro tra masse che aveva innescato la scintilla e disperso frammenti di energia pura nell’universo).

L’azione continua di tali sfere, in perenne rotazione, fece sì che asteroidi vaganti fossero attratti verso queste forze. Miliardi e miliardi di blocchi di materia inerte, alla deriva, vennero inglobati dai nuclei incandescenti e si fusero con essi. Per via della spinta rotatoria e della temperatura ridotta dello strato superficiale, si formò una crosta esterna (solida) che ricoprì il magma interno. Con il trascorrere delle ere geologiche, l’estensione del nucleo si ridusse favorendo la nascita vera e propria dei corpi celesti, come oggi li conosciamo.

Il Sole è l’esempio esplicito di come può presentarsi un frammento di energia vitale in piena attività. Ha una tale potenza da non determinare la solidificazione dello strato superficiale. Il suo contributo al Sistema Solare è fondamentale. Il calore da esso diffuso consente la continuità del ciclo vitale. Altrimenti, la Terra si sarebbe gradualmente “spenta”, come accadde ad altri numerosi mondi oramai freddi e inospitali.

In teoria, quindi, ogni conformazione planetaria è figlia di una radice comune. La vita, poi, si sviluppò in maniera differente su ogni satellite, adattandosi alle diverse condizioni ambientali. Il nostro pianeta è quello più “creativo” del circondario, abitato dalle forme di vita più variegate. M, è probabile che, in un’epoca remota, anche Marte o Venere (per esempio) fossero affollati. Oppure, lo saranno in un lontanissimo futuro per via di eventuali mutamenti cosmici.

Chissà! Nulla è destinato a rimanere statico.

Ciò che da qualche migliaio di anni ha potuto osservare l’essere umano (una minuscola parentesi rispetto a quello che ci ha preceduto e che ci precederà) non è che il risultato parziale di infiniti sconvolgimenti ed evoluzioni. Mi fa tremare la consapevolezza che potremmo danneggiare irrimediabilmente il delicato equilibrio delle forze che governano il Sistema Solare. Se noi uomini dovessimo estinguerci, sarebbe meglio per la Terra. È in grado di badare perfettamente a se stessa, come ha sempre fatto!

Ho cercato di raffigurare simbolicamente l'energia vitale, con gli acquarelli...se cliccate sull'immagine allegata, vedrete il risultato...

 
 
 

GIU' LA MASCHERA!!

Post n°3 pubblicato il 13 Novembre 2008 da MotaatoM
 
Foto di MotaatoM

Credo nell’unicità di ogni essere (animale, vegetale, o minerale che sia), nella ricerca continua dell’essenziale e delle consapevolezze.

Il mio percorso alla scoperta della verità interiore (offuscata dallo stile di vita consumistico/occidentale e dall’ottuso conformismo indotto della società) non è solitario, ma rivolto all’intera collettività.

Condividere senza possedere. Rispettare, amare ed aiutare il prossimo in quanto ramificazione dell’energia vitale. L’istinto innato spinge ogni forma vivente ad agire nell’interesse universale perché, nonostante il proprio individualismo, una radice comune si manifesta ed incoraggia l’unità.

Purtroppo, non tutti  si avvicinano alla chiarezza. Noi stessi erigiamo inconsciamente innumerevoli barriere (dinnanzi alle potenziali  possibilità) che, a nostro errato giudizio, permettono di limitare la sofferenza.

I muri morali ci trasformano in zombie metropolitani, perennemente insoddisfatti.

Invece, le emozioni andrebbero vissute con pienezza, siano esse positive che negative. Altrimenti, l’organismo rischia di inventarsi delle malattie (gravi o patologiche) per segnalare che lo stiamo pericolosamente trascurando.

Chi è puro d’animo (ed agisce di conseguenza, quasi sollevato da terra) non ha nulla da temere dalla sorte.

Mi permetto (scusandomi con tutti i credenti) di sottolineare l’ingiustizia di tutte le religioni mono/politeiste. A mio parere, non esiste alcuna divinità superiore degna d’essere adorata.

La coscienza cosmica è l’unica verità. Rappresenta l’insieme indivisibile dell’energia vitale e della memoria storica presente in qualsiasi forma di vita. Da essa noi attingiamo e ad essa noi restituiamo.

Ogni  azione interviene sull’ambiente, modificandolo, si espande nell’universo e tutti ne percepiamo un rimando. Le azioni positive propagano nell’etere vibrazioni vitali che raggiungono orizzonti impensabili e ci rendono fieri e sicuri. Le azioni negative si ripercuotono su di noi e sulle nostre vittime.

A molti potrebbe sembrare fantascienza, ma vi assicuro (per esperienza personale) che non lo è.

Esponetevi, sempre, quando sentite bussare nel vostro intimo e la realtà svelerà la sua poesia e la sua bellezza. Vi nutrirà e vi darà nuova forza per affrontare anche le difficoltà reputate insormontabili.

L’introspezione è un ottimo mezzo per trovare risposte alle nostre domande. Conoscere se stessi aiuta a comprendere meglio gli altri ed a vivere in armonia con i compagni di ventura.

Sfilare, ad una ad una, le maschere che indossiamo quotidianamente deve essere un imperativo primario se si vuole seriamente condurre un’esistenza significativa e gratificante.

Qualsiasi persona che possiede un animo puro ed aperto riconosce immediatamente i suoi simili, anche a distanza (tramite semplici parole o espressioni del viso, per esempio), perché altamente ricettiva ed empatica.

Ad alcuni miei amici (perlopiù semisconosciuti) ho detto:

Sono visibili tutte quante le pagine di un libro trasparente, non solo la copertina”.

 
 
 

IL RICHIAMO

Post n°2 pubblicato il 13 Novembre 2008 da MotaatoM
 
Foto di MotaatoM

Mi trovo sufficientemente distante dall’inquinata civiltà, in mezzo ad una selvaggia distesa di palme nane. Se non ci fossero queste piante, accompagnate da rada sterpaglia, sarebbe un arido deserto di terra rossa.

Dappertutto, massi  tondeggianti  di roccia grigia (franati giù dal monte chissà quando) sorvegliano il vicino panorama costiero.

Mi attira l’idea di raggiungere a piedi una zona del pianoro che mi ricorda, lontanamente, Stonehenge. Per farlo, abbandono l’accennato sentiero ed affronto un’infinita gimcana attorno alle onnipresenti palme nane.

Fatto.

Adesso  non resta che scegliere, tra questi dolmen naturali, quello più adatto. Ce ne sono di varie dimensioni e forme. Uno, in particolare, fa decisamente al caso mio. Alto circa tre metri, è accessibile a chiunque. Salgo in cima e mi siedo su di esso, assumendo la classica postura da meditazione.

Chiudo gli occhi. La mia mente inizia poco a poco a sgombrarsi. Il flusso (prima incessante) di pensieri rallenta d’intensità.  Mi concentro sulla respirazione. Non è mica semplice, sono alle prime armi. Le distrazioni sono dietro l’angolo.

Rammento a me stesso che finalmente ho raggiunto l’origine, la natura. Vorrei spogliarmi completamente e sentire l’azione del vento su ogni parte del corpo nudo, per assaporare la sensazione dell’animalità perduta. Allo stesso tempo, so di essere speciale come qualsiasi filo d’erba, come una tra le tante cavallette, come il mare che ho davanti. Né più, né meno.

La società mi allontana dalla verità, dall’essenziale. Invidio le poche tribù primitive ancora sopravvissute. Loro sì che vivono la vita più giusta, anche se ogni componente del gruppo rischia di morire in giovane età.

Io, invece, fin dalla nascita sono stato costretto a seguire direttive, indotte e devianti, contro la mia volontà.

 Mi hanno registrato all’Anagrafe. Mi hanno affibbiato un cognome ed un codice fiscale. Mi hanno battezzato. Mi hanno dichiarato italiano. Mi hanno subito fatto respirare l’aria contaminata da chi mi ha preceduto. È assurdo pensare che i miei genitori fossero obbligati a farlo.

Avrei voluto essere uno strumento della vita, non solo della burocrazia!

Per fortuna, ho avuto modo di ribellarmi successivamente.

Molti, prima o poi, si rendono conto dell’imbroglio. Non siamo liberi, ma prigionieri dell’umanità stessa. Cosa volete che m’importi dei soldi, della fama o della nazionale di calcio?! Il mio non è un attacco gratuito. Amo la pace e la giustizia. Siete stati voi, corrotti, a volere imporvi su di me (e sulla collettività che non ambisce al potere), senza darmi alcuna possibilità di scegliere autonomamente la strada da percorrere…

 
 
 
 
 

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