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Motore. Azione. Ciak.

Post n°39 pubblicato il 12 Aprile 2009 da Santajusta_Cultura
 
Tag: cinema

 

Eh, si, Celedoni, mi faccio un bel film nella testa. E' la cosa più bella del mondo. Da quando sono nato. Da quando pensavo di essere il personaggio di una vicenda ambientata in una città portuale: tra PH, mia madre e la televisione a un  solo canale (Il Nazionale!) che trasmetteva un film vero ogni lunedì, confondevo l'immagine della vita e la vita. Ma ero un bel cinefilo, benché limitato ai grandi italiani della seconda metà del XX secolo.

A sei anni avevo già visto "Roma Città Aperta". Non ho più avuto il coraggio di rivederlo. "La Tenda Rossa" quando mio fratello Ricardo andava alla scuola infantile. Nessun trauma, questa volta.

Fin da piccolo, dunque, ho fatto il cineasta a mio esclusivo uso e consumo. Non smetterò dopo quarant'anni solo perché va di moda avere la censura interna. Per le fantasie. Per la violenza, invece, c'è posto.

Uno dei sogni che abbiamo in comune, è quello di fondare una casa cinematografica, produzione e distribuzione. Prima o poi ci riusciremo. Nell'attesa, buio in sala, anzi in testa, campo lungo sul confine della proprietà Sanjuan, e zoom su Steve Martin.

Quelli come me riempiono i propri films di citazioni. E mentre giro quel campo lungo, penso a "Occhio indiscreto", quando Joe Pesci, viene convocato nel locale della bellissima Barbara Hershey e, disincantato, mormora "Lei vuole un servizio... da me?". Questa è l'atmosfera. Joe Pesci sono io. O forse è lui?

Alla fine, come sempre, mi toglierà dai guai l'Uomo del Barranco. A qualcosa un console francese (non onorario) dovrà pur servire.

Su questo canovaccio, per ora, si innestano poche scene. Non so affatto dove mi porterà. Piove. A proposito: perché nei film italiani piove sempre?

Piove, dicevamo, Martin mi parla, mi congedo e non mi risponde, fingo di non vederlo e non sentirlo quando accoglie la famiglia, dato che è un padre di famiglia non meno di me, cammino a un palmo da terra. Je joue le jeux. Non so altro. Neppure mi affaccio alla finestra per vedere se è in giro: perché ci sono solo due dei: il Caso e la Natura. Dipende tutto da loro.

A tutto questo non rinuncio, Celedoni. Che Ferreñafe-Campo Del Oro mi aumenti le tasse. piuttosto, che mi aumenti anche la tassa sul celibato (Certo che esiste! In albergo non  paghiamo forse una singola quanto una doppia?). Ma non mi imbriglierò.

© 2009 Pavia Malandra

 

 
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