Viandando

Viandare pallido ed assorto


Un'amica  mi ha rapito e mi ha condotto in Sardegna per un bel po', giusto il tempo necessario per riassaporare di traverso il gusto del viandare. Le sono grato per avere ospitato anche l' appucundria che mi porto appresso come compagna. Un serioso signore vestito di bianco si raccomandò più di un mese fa di non stancarmi troppo. Spesso non l'ho ascoltato. E  ne sono felice. Tra qualche ora parto per Minorca. Mi tocca una vacanza di tutto riposo. Almeno nelle intenzioni. Al ritorno mi piacerebbe scrivere di Tiziana che solca i mari con la leggerezza con cui viaggia dentro la sua anima fatta di sogni di bambina. Gli aborigeni credono che ogni umano conservi dentro di sè una parte dell'universo. Nel viandare senza meta,  può capitare di incrociare i passi e, attraverso il canto,  raccontarsi a vicenda pezzi della storia del mondo. A chi è in viaggio, a chi resta e passa per questa modesta locanda, un abbraccio ed un arrivederci a presto...