Viandando

A vele spiegate


I capelli  arsi dalla salsedine sono scompigliati dal vento di tramontana. Il sorriso è spiegato e lo sguardo fa capolino dagli occhiali neri. Un corpo esile avanza a passo macilento tra i pontili galleggianti del porticciolo di Palau. Si ferma a qualche passo dall'uomo in pantaloncini ed indica una barca a vela azzurra. Le mani si stringono per suggellare il patto e le riserve dell'uomo inspiegabilmente si vaporizzano come la nebbia al primo sole. Tiziana noleggia la sua perizia di navigante per pagare il suo sogno di libertà. A volte la vita si può confinarla anche in poco più di 12 metri di lunghezza, ma poi la porti a spasso tra i sette mari con la leggerezza della brezza marina. Tiziana sorride anche quando due ospiti le danno buca per il timore, mai confessato, di affidare le loro preziose esistenze ad una donna. Perdona loro che non sanno quello che si perdono. Con i suoi occhi vispi racconta di quando ha lasciato casa e certezze per andare a vivere su di un barcone ancorato sul Tevere. Di quando, a Palau, ha incocciato il suo sguardo su di un marinero argentino che si è impossessato del suo cuore. Per un anno ha solcato i mari, con la nostalgia di un amore mai vissuto, alla ricerca di un porto da cui ripartire. Via con il vento, che, quando meno te lo aspetti, ti riporta  tra i piedi ballerini la passione. La vivi senza rete, ma in giro per Brasile, Venezuela ed Argentina. Ha il sapore del mare ed il colore del cielo. Poi finisce e si trasforma perchè nulla in questa vita è eterno. Tiziana ha gli occhi neri e lo sguardo allegro. Solca i mari con la leggerezza dei sogni di primo mattino. Come le stelle, se la segui, ti aiuta a vedere il mondo attraverso lo specchio dell'anima bambina.