Viandando

Mal d'Africa


Le notti sulla sommità del Ngorongoro sono gelide ed illuminate dalla luna piena. I silenzi sono appena interrotti dallo stridulo grido di un rapace. Il vento delle immense pianure del Serengeti spazza l'erba secca della savana e taglia i visi che scrutano guardinghi dall'alto delle jeep decappottabili. Il rosa è il colore del lago Manyara dove amano sostare milioni di fenicotteri. I dhow gallegiano in un mare inesistente al largo delle coste dell'Africa Orientale. Un azzurro trasparente bacia con dolcezza il bianco della spiaggia affollata di silenzi e di palme. Il freddo a Cape Town in Agosto è pungente, ma odora di pulito e  le nuvole apparecchiano la pioggia sulla sommità pianeggiante della Table mountain. Dall'aereo, l'impressione è di trovarsi davanti alla baia più bella del mondo. Una prorompente bellezza che per decenni ha castigato i neri nella bruttura devastante delle Township, ma che non ha fatto perdere il senno a Nelson Mandela, l'ergastolano più innocente del mondo. Il colore rosso di un fuoco schioppettante nel buio del Kruger Park. I visi sono abbruniti dalla semioscurità e le bocche addolcite da un provvidenziale caffè caldo. Il sapore delle sigarette e l'odore di erba umida. Le notti in Africa sono una coperta di stelle che riscalda i ruggiti delle fiere in calore... clicca Pata pata