Viandando

Il cerchio si chiude?


Non so perchè, ma è da giorni che mi perseguita un pensiero fisso. Vorrei andare ancora una volta a Parigi. Chissà perchè proprio Parigi visto che quest'anno ci sono ritornato per la quinta volta. Non posso farci proprio nulla. Provo nostalgia nel rivedermi seduto in un raggio tiepido di sole a Les deux magots di fronte all'eglise di Saint Germain- des-pres. Mi piacerebbe viandare in lungo ed in largo per le stradine laterali della Sorbonne fino al pont des Art, con il vento gelido della Senna che taglia in due naso, orecchie e gola. Fermarmi in un caveau ad ascoltare le note di un sax che si fanno strada tra le nuvole di fumo. Eppoi correre  di nuovo verso Saint Germain in una piccola stupenda libreria  soppalcata che non chiude mai. Sarebbe bello affondare tra i pensieri nelle piazze del Marais e meravigliarsi ancora una volta della bellezza cupa di Place de Vosges. Gironzolare senza meta tra i boulevard e le stradine caotiche alle spalle di place de la Bastille alla ricerca del rum più buono o tra i caffè del Sacro Cuore ammirando la maestria dei pittori. Mi piacerebbe sentire nel buio della notte i miei passi schiacciare le pietruzze dell'Isle San Louis, magari giusto in tempo per veder nascere la luna da un'ansa della Senna. Non so perchè, ma ho nostalgia di guardare dalle vetrine dei bistrot la vita che scorre sui passi rapidi dei passanti. Non so perchè ma dopo ventitre anni abbondanti mi piacerebbe ricominciare da Parigi. Non lo so perchè. Forse è solo il richiamo del primo e dell'ultimo viaggio.