Viandando

L'anno che verrà


Writer, vulcanico ed irrequieto viandante, ha inventato un gioco molto intrigante... volevo scrivere d'altro, ma al momento non è possibile, causa crisi di creatività e problemi per così dire meccanici ad un braccio. Ma visto che non volevo comunque mancare ecco che ho ripescato un vecchio post. Non me ne voglia Writer e tutti coloro che ebbero la sventura di leggerlosantagueroA Manchester  d' inverno piove o tira vento. E ancora oggi a
distanza di quasi vent'anni non so decidermi su che cosa fosse meglio. Quel giorno stranamente dalle finestre della mensa universitaria filtrava un raggio di sole insistente e teporoso. Un uomo dell'apparente età di 40 anni si siede all'altro capo del tavolo e mi sorride. Sei il boyfriend di M? Si sono io, rispondo sorpresoTi ho visto in foto...E tu allora devi essere Gassan...Si era proprio Gassan, Palestinese in trasferta per un master in chirurgia orale. Anni 25, pelato, lineamenti arrotondati e occhi da furetto intelligente. Quel pomeriggio a casa mia bevve un'intera macchinetta napoletana di caffè tra un racconto e l'altro. Era  raggiante perchè aveva messo in comunicazione dopo sette anni suo padre che viveva in Arabia Saudita con suo zio in Palestina. Potenza della tecnologia british. Con una semplice telefonata in conferenza aveva chiamato prima suo padre e poi suo zio aggirando i divieti imposti dallo Stato Israeliano. Diavolo di un Gassan che sul finire del mese riusciva a vivere prelevando sterline dalle sue tre carte bancarie coprendo a turno i tre conti scoperti. Diavolo di un Gassan quando a Napoli di fronte ad un femmeniello da favola gli chiese come mai tanta bellezza era stata mortificata da un errore cromosomico. Ad Amsterdam scambiarono il suo "I am tourist" con "I am terrorist" e lo ficcarono in una stanza d'albergo dell'aereoporto con un criminale israeliano. Passarono la notte a guardarsi dalle rispettive testate del letto prima di salutarsi con affetto. Sul monte Solaro i suoi occhi erano pieni di lacrime per la bellezza che aveva incontrato. Tese una mano ad una coppia di americani in difficoltà, ma gli venne sdegnosamente rispedita. Ora viviamo a Tel Aviv, risposero seccati i due ebrei americani Gassan non si scompose e con ironia sentenziò.Voi avete due passaporti a testa, io nessuno, qualcuno deve averne rubato uno, mi potreste aiutare a recuperarlo?Diavolo di un Gassan quando in lacrime, prima di partire, mi diede appuntamento a Gerusalemme nel giorno dell'indipendenza. Sono quasi vent'anni che attendo di incontrarlo di nuovo. Sono quasi vent'anni che spero che da qualche parte sia ancora vivo agitando i ferri del mestiere con il sorriso di sempre.