Viandando

Quelli ricchi? Brava gente!


Patong di notte è un formicaio a cielo aperto. Cortei infiniti di persone
che sono alla ricerca di se stesse o dell'altro. Tutti insieme come nel vortice di un immenso frullatore. Le vetrine hanno mille colori. Puzza di sudore rancido e di alcool di qualità infima. Le ragazze si affacciano dai locali affastellati in serie e rimandano a notti di sesso sfrenato. In giro ci sono turisti dai  muscoli gonfiati da mesi di palestra, ma dal cervello inversamente proporzionato. Sono a caccia nella riserva delle cacciatrici, ma non lo sanno. Ridono sguaiati. Con lo sguardo torvo. Le mani serrate nelle tasche ed i portafogli gonfi. Vanno e vengono lungo Patong beach. Attraversano il marciapiede di destra per andare a sinistra e poi fanno l'inverso agitando tra le mani una bottiglia di birra. Qualcuno di loro si ferma davanti ad alcune foto. In una, la più grande, è fermata l'immagine di un'uomo che sta annegando travolto dallo tsunami. Si vede che annaspa e che ha ceduto alla forza delle onde. Il giovane turista dallo sguardo torvo si guarda intorno. Prende tra le mani la foto e paga il negoziante senza fiatare. Poi rivolto all'amico gli chiede raggiante in volto: "ti piace il mio souvenir?"