Sant'Antonio Abate

SANT'ANTONIO, OBIETTIVO INGENITO


Si lavora su due fronti. Iscrizione al campionato e costruzione della nuova squadra. Sono questi gli obiettivi della dirigenza abatese. I presidenti Mascolo, Abagnale e Vertolomo stanno creando solide basi economiche per disputare il prossimo campionato di serie D. Un gruppo di imprenditori ha abbracciato il progetto abatese e dunque i fondi per il capitolo iscrizione non mancheranno. Il termine ultimo è per le ore 12 del 12 luglio. Arroventato ma ancora privo di un colpo ufficiale è il calciomercato. Da giorni il diesse Ferdinando Galasso e il tecnico Salvatore Nastri hanno il compito di studiare le mosse. Letteralmente smantellata la squadra dello scorso anno, fatta eccezione per il mediano Battimelli, il difensore Galasso e gli under, si punta ad una ricostruzione efficace e produttiva. Numerose trattative sono state avviate per il ruolo di prima punta. Soluzioni variegate che potrebbero celare anche clamorosi colpi di scena. Sicuro l'addio di Tortora, da valutare la posizione di Martone. In alternativa ci sono Suarez del Noicattaro e Del Prete del Francavilla. Possibilità anche per Castellano della Turris. Il sogno resta Checco Ingenito. Nonostante la riconferma da parte dell'Aversa Normanna anche per il prossimo anno il direttore sportivo Galasso è pronto per qualsiasi capovolgimento di fronte. Anche perché con l'arrivo di Verolino, Ingenito non avrebbe più la certezza del posto da titolare, cosa che il Sant'Antonio Abate gli garantirebbe. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Prisciandaro. Si tratterebbe di un acquisto capace di far infuocare la piazza giallorossa. Sembra fatta per Josè Silva, seconda punta. Da valutare, invece, la posizione dell'altro attaccante corteggiato dagli abatesi. Si tratta di Vitale, ex Sangiuseppese ed ex del Sant'Antonio Abate in Eccellenza. Sicuri gli arrivi del laterale di difesa Itri e dell'esterno di mediana Sekkoum. Per la retroguardia contattati Manzo e Infante. In mediana potrebbero arrivare Gilfone di proprietà dell'Avellino e Iraci, ex Barletta. da www.ilmattino.it - Antonio Cavallaro