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Non si muore a comando perché ai più non è dato di scegliere il momento (e dubito sinceramente che chi ha compiuto il beau geste non si sia pentito, anche se troppo tardi). Non si muore perché non sempre la lotta è pesante e, anche quando lo è, nei ricordi ritorna più leggera. Non si muore perché ci sono ancora da conoscere e comprendere, se lo si gradisce, persone, luoghi, pensieri, immagini. Non si muore perché chi è morto, io lo so, non avrebbe voluto andarsene. Non si muore perché, finché non muori, non hai la necessita di reincarnarti. E se una vita è fatta solo di nicchie e pieghe… Beh, lasciati dire che anche queste sono preziose, perché sono tue. E di nessun altro.