Post un po' allegro

Beati coloro che hanno certezze. Io, che ne ho davvero poche, li invidio davvero molto. Credo infatti che avere convinzioni radicate renda la vita migliore. Secondo me la certezza che va per la maggiore è che il portatore di certezze si sente migliore degli altri. Lui è bravo, buono, onesto e gli altri no. Lui non ti frega mai, sono gli altri che lo fregano. Anzi no, gli altri ci provano ma lui è più furbo e li frega prima che loro freghino lui, magari preventivamente (ché non si sa mai). Il “certo” è sicuro che il mondo non abbia sfumature.  E’ bene informato: una volta leggeva i giornali, ora si informa su Internet. Una cosa diventa vera perché “l’ho letta su internet”. Il fatto che su Internet si scrivano e dicano cose diametralmente opposte a quelle che lui ritiene vere, non scalfisce le sue certezze, perché lui è bravo, buono, onesto e bene informato. Gli altri no. Non parliamo poi dei politici: sono tutti ladri, tutti uguali (con la lodevole eccezione – ma solo per chi si informa sul blog di Beppe - dei 5 stelle). Io, che ho davvero poche certezze, trovo straordinaria la capacità di cambiare idea che hanno i portatori di certezza. Molti che fino a ieri dicevano che il rosso è rosso, oggi ti dicono – con convinzione – che il rosso è giallo. L’importante è essere convinti di una cosa, anche se solo per 5 minuti… Io, che ho davvero poche certezze, vengo spesso assalito dal dubbio che sia meglio non avere certezze.