Nata dal Cuore
Siamo il papà e la mamma di una bimba nata in Vietnam, questo è il diario di una ricerca e di un incontro« La nostra storia | Il Vietnam » |
…Scelta l'Associazione che ci sembrava la più idonea a raggiungere il nostro scopo, iniziamo i corsi per "diventare genitori". In realtà i corsi, servono a farti ragionare e capire il mondo dell'adozione a 360°.
Quando abbiamo iniziato questa avventura, avevamo molti punti fermi, che ritenevamo indiscutibili. Il colore della pelle, l’età , lo stato di salute... Ma il Mondo che abbiamo imparato a conoscere, ci ha fatto cambiare le nostre idee. Abbiamo sempre pensato che non avremmo mai voluto perdere neanche un istante della vita di nostro figlio, e per questo desideravamo un bambino piccolissimo. In realtà, la scelta dell’adozione comporta la perdita di parte della sua vita, essa va superata e colmata con l’accrescimento del nostro intimo. Un bambino sano… Quando si chiede ad un genitore naturale come vorrebbe suo figlio, la prima risposta è quella “…che sia sano”, un genitore adottivo, può scegliere di non accogliere un bambino malato. Dopo che è nata la nostra nipotina Sofia (figlia naturale) con una malformazione cardiaca che l’ha portata ad un intervento a cuore aperto a soli sei mesi di vita, ci siamo chiesti “….ma se ci proponessero una bambina come Sofia, non l’accoglieremmo? La risposta è stata “…come potremmo non farlo!!!!..” e così abbiamo accettato il rischio sanitario. (Senza voler insegnarere nulla a nessuno, apriamo una parentesi per fare delle riflessioni sul “desiderio di un bambino sano”. Quando si sceglie l’adozione, i bambini non sono mai sani al 100%, per ragioni di vario tipo che vanno dalla mal nutrizione in gravidanza, alle carenze di tipo psicofisico, dovute alla vita in orfanotrofio o dalle condizioni sociali di chi gestisce i loro primi mesi di vita. Per questo motivo, decidere a priori di volere un bambino sano non ha molto senso. Altro discorso è decidere di accogliere un bambino con gravi handicap, crediamo sia una nobile scelta, che va fatta con grande coraggio e grandi capacità, lasciamo a queste speciali persone ogni commento…)……beh… dopo tutte queste riflessioni… il colore della pelle era proprio l’ultimo dei nostri problemi.
Siamo arrivati alla conclusione che un figlio ti nasce nel cuore, che è un destino inesorabile e che sarà lui a trovare noi.
Dopo mille immagini e racconti, ci viene chiesto di dare disponibilità ad almeno quattro Paesi con i quali lavora l’Ente. Valentina sogna l'Oriente e Sandro un bimbo che si possa identificare con lui. Scegliamo tutto l'Est Europeo e tutto l'Oriente, dopo qualche mese il NAAA ci risponde.
Il Paese che più in fretta ci permetterà di diventare una famiglia è il VIETNAM
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Inviato da: Gloriamonella
il 01/03/2006 alle 09:46
Inviato da: Aurorasonia
il 18/12/2005 alle 19:09
Inviato da: san.vale
il 22/08/2005 alle 19:14
Inviato da: NicoNiky
il 22/08/2005 alle 14:20
Inviato da: hiczeno
il 08/07/2005 alle 12:06