Filosofia&Esistenza

Via da questo mare (S.Cammariere)


ASCOLTAL'esistenza è possibilità, è libertà non vincolata se non dalle nostre scelte, dall'impegno che noi mettiamo nel progettarci nel mondo. Certo ogni scelta, in quanto libera, prevede il rischio della riuscita o del fallimento, ed è nostra responsabilità ogni movimento in cui dirigiamo le nostre azioni.Questo rischio, comporta, in quanto tale, un eterno mettersi in gioco, un porsi in una situazione di dubbio. In quest'ultimo si cela quello spazio di non-essere, di non ancora esistente, quel vuoto non ancora riempito d'essere, che sta a noi stessi colmare con le nostre decisioni. Proprio l'esistenza di questo vuoto è la possibilità stessa in cui la coscienza può situarsi: se tutto, infatti, fosse pieno, stracolmo, saturo d'essere, non ci sarebbe spazio per la decisione, perchè non ci sarebbe mancanza alcuna da riempire con quell'essere che noi creiamo attraverso le nostre scelte. L'esistenza è dunque il dispiegarsi delle possibilità finite che quel non-essere che la coscienza è, permette di riempire di se stessa avvalorata di un essere dinamico, cangiante, mai deciso una volta per tutte e che si chiama Libertà.Se non vi fosse questo vuoto non passerebbe differenza alcuna fra una "cosa" - che è pienamente e senza coscienza - e un "esserci", un uomo - che in quanto coscienza non è mai essere già fatto del tutto, stantio, cristallizzato, ma un continuo riempire di essere le mancanze.Questa è l'esistenza: possibilità, poter essere. Come tutti i modi di essere dell'esistenza, anke l'Amore è solo una possibilità, una possibilità che richiede il rischio della scelta e, se vuole essere amore vero, l'abbandono di ogni malafede ( menzogna con se stessi) per rimettersi completamente all'autenticità, a quel modo di essere che guardandosi dentro dice a se stesso: "Sto amando veramente qualcuno mi sto solo imponendo di amarlo perkè temo la risposta che ne conseguirebbe?".Problematica è l'esistenza e prima o poi si è chiamati a scegliere di scegliere, per diventare finalmente padroni della propria vita.D'altronde che esistenza sarebbe se tutto fosse già deciso, se già a priori si sapessero in anticipo le conseguenze delle proprie scelte? Non esistenza sarebbe, ma essere, o come direbbe Heiddeger "semplice presenza".M.P.