Filosofia&Esistenza

La terra e la morte


Sei la terra e la morte.
La tua stagione è il buio e il silenzio. Non vive cosa che piú di tesia remota dall'alba.Quando sembri destarti sei soltanto dolore,l'hai negli occhi e nel sanguema tu non senti. Vivi come vive una pietra, come la terra dura. E ti vestono sognimovimenti singultiche tu ignori. Il dolore come l'acqua di un lago trepida e ti circonda. Sono cerchi sull'acqua. Tu li lasci svanire.Sei la terra e la morte.               C. Pavese (3 dicembre '45)----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------IN ONORE A  C. PAVESESei la terra e la morte.
Sono crisantemi i tuoi fiorie le rose. Non v'è animatacosa conosciuta all'uomoche esistendo sia un Nulla,come te, le tue mani parlanod'un raggrinzito passatoche non invecchia con te,col tuo corpo nemico di sè;che riproduce se stessousando il tuo essere di carnee di sangue nel divenireperpetuo d'esistere tuo. Seiframmento d'infranto vetro,specchio corroso dall'acquadel mare salata, sei salsedinesulla barca dismessa nel porto.Della canna da pesca, dall'amogettato nel blu sei trafitto,appeso, sei l'esca.Sei la terra e la morte.M.P.