Filosofia&Esistenza

Una comoda divinità:(Come Noi, soltanto un uomo.)


Era “solo” un uomoumilmente straordinarioforse, della storiail primo vero eroerivoluzionario. Era “semplicemente”uno di Noi, come Noinull’altro che carnemortale nel mondogettata ad esistere.Come Noi, era figliodi una donna madreche con lui partorìassieme ad un uomouna speranza terrena.Come Noi – ma molto,molto di più – amaval’esistenza soffrendoper ogni suo fratellopovero ed emarginato.Era un idealista, certoun sognatore d’utopie,un medico dell’anima,un comunista precoce:chissà se leggeva Marx !?Era pienamente umano,un nato povero, mortoper difendere una fedeeretica – contro il potere –di nome Libertà.D’Amor andava in giro armato e in un giardinodubitò, ebbe paura di morire,tremò – perché era un uomo –prima d’esser giustiziato.Qualcuno lo tradì, un Giudadel Partito e gli altri tutti,tranne uno che gli restò fedele,si diradarono, lasciando soloquel “barbudos” rivoluzionarioche aveva osato dire troppo.“Trafiggimi pure, bastardo,ucciderai soltanto un uomo”,chissà se lo pensò anche lui.Divino non è il suo coraggio d’uomo: inumana, semmai,è la nostra rassegnazionesuggellata da una conveniente,comoda, per Noi, sua divinità: “ …era facile per Lui, figlio di Dio,ma per me, semplice uomo …”Soltanto un uomo, come Noi,perì per liberare l’uomo;Soltanto un uomo, come Noisacrificò se stessoper un ideale di giustiziad’uguaglianza e libertà;Soltanto un uomo, come Noicercò di cambiare il sistema dominante; Un grande, finito uomoera l’uomo Gesù Cristo,ma, come Noi, pur sempre“soltanto un uomo”. Ed ora, per non tentare di cambiarequesto mondo di ingiustizie,che altra scusa abbiamo? M.P.