Filosofia&Esistenza

AMBARABACICCICOCCO'


Siedo nel silenzio mostruoso di una consapevolezza più amara che mai: l'ultimo respiro di una Sinistra già da tempo agoniante è stato emesso; dopo una lunga malattia che dall'interno, come una metastasi invasiva, ha contaminato il suo fondamento degenerando fino alla necrosi organica del suo cuore, la Sinistra è morta. Sembra un brutto sogno, provo a pizzicare la pelle delle mie guance; ci provo una, due, tre volte, finquando la cartilagine del viso non paia nuda carne stropicciata, tanto è arrossata. Niente da fare, non è un brutto sogno: è un incubo reale. No, non posso credere di vivere in un paese, il mio paese, dove al governo siede la Destra, diretta da un uomo che non solo non rappresenta me, ma nemmeno dovrebbe poter rappresentare nessuno, visto il carico penale che gli grava sulle spalle; e il conflitto d'interessi; e il suo apparire prima dell'essere... Al governo del mio paese, la Destra. Berlusconi, di nuovo; I fascisti - li si chiami pure AN se si preferisce -, un'altra volta nella storia; la Lega Nord, ancora, residuo di istinti secessionisti che si sperava, in questa umanità sempre in "progresso" alienato verso un regresso umanitario, di aver circoscritto all'era delle signorie e dei principati.Certo, so che la Sinistra è morta solo in parlamento; che in molte anime, oltre le mura schiaccianti delle aule governative, ancora essa vive nascosta. Però so anche - e questo mi uccide nell'animo - che una grande fetta di popolazione del mio paese, ha votato la Destra, il conservatorismo, Berlusconi e tutto ciò che egli rappresenta, tutto ciò che in me stesso ho sempre cercato di combattere in quanto inganno, ipocrisia, arrivismo. Non posso negarlo: sono colpevole io stesso di questa vittoria e lo sono perchè non ho voluto cedere al ricatto del "voto utile", al doversi sempre accontentare del meno peggio. No, non ho votato il PDL - se qualche dubbio poteva sorgere ancora dopo quanto scritto finora -, ma nemmeno ho votato il PD, perchè non mi rappresentava e non mi rappresenta il suo accomodante "sinistrocentrismo" riformista, che il sistema non vuole superare, ma solo modellare su un modello neocapitalista e neoliberista. Il mondo, e in questo caso l'Italia come sua parte inclusiva, non si evolve, ma retrocede "a passo di gambero" verso l' "eterno ritorno dell'uguale": forse siamo davvero solo Volontà di potenza, mero istinto di "volere volere" senza fine. La volontà di potenza preferisce volere il nulla pittosto che non volere - , scriveva Nietzsche e questa verità - detta da un nichilista che relegava ogni verità a interpretazione - pare oggi, appare a me, qui adesso, in questo 15 Aprile 2008 post elezioni, più vera e più autentica che mai. La vittoria dell' ibrido"Übermensch" berlusconiano, infatti, in quanto copia - seppure pessima - dell'oltreuomo nietzschiano, ha ottenuto ciò che voleva, ovvero, non solo il potere, ma anche il volere che il popolo volesse che lui detenesse quel potere. Insomma, lo Zarathustra del capitale, dell'informazione, del falso in bilancio, degli stallieri ha convinto gli italiani all'assurdo: li ha persuasi a credere che un impostore possa fare da giudice imparziale in una causa di tribunale ove il giudice, l'impostore e l'imputato sono la medesima persona.Lo so, come sempre mi son dilungato troppo, ma il disgusto per questa situazione politica italiana è intrattenibilmente esagerato e mi logora assai.Ora, dopo questi discorsi seriosi, tra il serio e il faceto, vi lascio riflettere in modo più leggero - non per questo però meno importante - tramite una celebre canzone di Vasco Rossi del 1978 sull' "eterno ritorno dell'identico", sul continuo ripetersi e ripresentarsi di ciò che già fu, soprattutto degli errori e degli scenari nefasti di questa nostra Italia oramai da tempo orfana di una Sinistra.M.P. (Broken)  AMBARABACICCICOCCO' (Vasco Rossi)
Clicca qui per ascoltarla
(V. : ècco ci vuole un pò di batteria adesso però! ...culturalizzata magari, perchè cosi elude)(B. : và beh! và beh! proviamo! proviamo così?)(V. : limitatamente-minimamente è! ...vai col pianini "Chiffon!)E mentre tu continui ad invecchiare con i giovani di oggi che non riesci più a capire che se ne fregano persino del tuo impegno sindacale e cantano "Dio salvi la regina, fascista e borghese" E mentre tu continui ad invecchiare tua figlia sta con quell'idiota che non puoi vedere lei dice che sei prevenuto e che non vuoi capire e forse avrà ragione lei, chi l'ho potrà mai dire Ma intanto tu continui ad invecchiare sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare e intanto Marta è andata ad iscrivere la bambina dalle Orsoline E mentre tu continui ad invecchiare lentamente il mondo gira sempre più veloce e non si può fermare sei tu che devi accelerare amico lui non ti può aspettare e questo purtroppo signori è uno dei piccoli difetti dell'industrializzazione E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente sì cordialmente con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore che la pensa come te sopra i problemi di politica generale c'è solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda la gravità del problema della disoccupazione: suo figlio ha un impiego statale e nessuno trova da lavorare Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì convinto convinto che il partito è l'unica soluzione ma che rivoluzione e rivoluzione è ormai banale quella la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture perché il partito ti può aiutare perché il partito ti può garantire perché il partito è una conquista sociale perché il partito è un'istituzione ma che rivoluzione e rivoluzione!!! riforme ci vogliono, riforme sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale(ma la RAI TV? perchè adesso cé l'hai Tu! perchè adesso cé l'hai Tu!)RAI TV!RAI TV!Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò che facevano l'amore con la gatta del dottore tre partiti sul comò che facevano l'amore con l'abc del professore ...Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò, ma che rivoluzione e rivoluzione!!!ma che rivoluzione e rivoluzione!!!coro: SCEMO...SCEMO..SCEMO...