Filosofia&Esistenza

Dionisiaci sguardi


Ieri scartavo, fra i mille fogli ammassati,tutti i pensieri che non ho mai osato.Quanti amori ho vissuto in silenzio, solouno sguardo e rapito ho goduto saziatodi un orgasmo, di un brivido vivido dentrouno spasimo tiepido e impavido, caldocome il ghiaccio che brucia nel freddodi un inverno giunto al suo epilogo, brrr!Uno sguardo rapito, primavera che sboccia su un sorriso struggente che stride, corrode.Un attrito sul cuore focaio, come pietrasu pietra scagliata che violenta, scintilladopo scintilla, accende falō senza tempofra steli di soffice paglia seccata ed ortica.Uno sguardo e i suoi seni fra le mie mani,il suo corpo disteso in un 'onda dionisiaca, violentasul mio in una danza nervosa, aggraziata:desiderio d'essere istinto puro piacere, irruento momento senza un sarā, nč perchč, nč domande. Un futuro espanso nell'ora dell'attimo, adesso,qui nel profondo sorseggiato in ogni sua gocciad'oppiaceo piacere, coito fine a se stesso. Pura lussuria,penetrante attrazione sfrenata emozione, amoralecarnalitā  priva d'ogni tabų,  proprio come uno sguardo,d'improvviso rubato, sorpreso a sorprenderti: vero.M.P.