specchio

appunti prima del viaggio


Calcio sassitrovo sempre il tempo della noncuranzala lascio depositare amalgamare come onda a rivadiventa un suono inconfondibile e non posso farne a menoL’irrequietudine in fase osmotica  diventa dolcezza privata ora dei temporali a vistaNon fremo .aspetto, anche quando tutte le immagini sono toccate dalla mia immaginazioneFrinisco.non urlo al cielo , è forse quando il destino si siede e sfoglia un giornale in sala d’attesa con te?Una mano grande ed ossuta , vissuta per natura , regge tutte le parole sframbolate , raccontate nel minuto sul minuto. Passano i mesi mi accorgo di sbirciare indietro , la mia coda dell’occhio sorride