specchio

Post N° 256


camminare tra l'acqua è sempre stato qualcosa di cui non ho potuto mai fare a menoseguire le onde sonore invisibili concentriche si puòsi cammina in mezzo all'acqua  senza occhiciglia con ciglia e piccoli radar segnano l'andare senza meta in quella imprecisione spontanea mai da dimenticare il passo che diventa danzaanimata animosa smaniosa di non arrivare da nessuna parte. Aprii gli occhi era forse 20 anni fa o di più poco importaquello che vidi l'ho ritrovato una manciata di minuti e ore fa. Potevo essere nell'oceano o in mezzo alle calli mi sentivonella stessa frazione di un non tempo e in aria mulinellare in soli finti mi feci colpire dai  gialli scolpiti, accedere  irrimediabilmente dai rossi dispendere in stelle, in aperte finestre di spalmate muffe baffute, nelle chiuse facciate all'aria di sali sale .Scendi e sali di occhisono qui non me ne voglio andarefammi starea bocca apertagira gira la girandolaruota ruota l'ariaannusa annusa questo torporegiravolta di stupore