specchio

una voce sotto l'ala


Quella voce , una voce voce, mentre canticchiava dalla doccia al telefono quella canzone di Alanis Morissettestrano per un uomo cantarla  . Aveva anni  che sapevano di mare del sud 1000 chilometri da ovunque e una vecchia Punto di un colore ignoto a tutti, un portafoglio che sghignazzava "non possiamo offrire neanche un gelato alla tua amica ihihihih". Sotto tutto, una testa tonda tonda rasata rasata con due occhialetti timidi in montatura instabile .Si sentiva o era un angelo che aspettava in stanza che venisse accolta la sua istanza ."Non ci so fare con le donne, quella notte uscii e steso da birra e rum di basso prezzo mi feci tutt'uno con la sabbia umida del mare calabrese in un umido ferragosto  chiesi ad una stella la sua fiamma, chiesi al mare un' onda, chiesi al destino di incrociare le dita.Voglio  una malboro in scatola rossa,  una donna gonna bianca  con foulard arancione,  due gambe con cosce affusolate e anfibi neri,  un bacio ad occhi chiusi dietro alla colonna della stazione ". La richiesta fu accolta alle ore 11, 30 del mattino di un caldo settembre romano.Nell'ultimo treno destinazione Rimpianto binario 13, dimenticò il coraggio di perdere la strada del ritorno.Infondo gli angeli sono invisibili.Stanzadissolvenza fine