specchio

in un attimo


Si sentiva vivoper esserlo non bastava pizzicare la carne delle labbra, allora correva su e giù da collina a mare dalla cucina al bagno, per sflambarsi. Appena 30 anni o poco più, libri e libri impilati su comodini e a fare da scalini giù dal letto per alzare l'umore del mattino.Da fuori tutti lo pensavano un ringhioso scontrosoma era  tenero dentro, quando stava accoccolato tra lenzuola non stirate, asciugate accuratamente al sole. Suonava con lo schiocco delle dita il ritmo delle ore dalla fabbrica a casa.non ti dirò che ti amo non te lo dirò si ripeteva sempre non ti dirò che ho bisogno non te lo dirò parole che chiudeva seduto con i gomiti appoggiati alle ginocchia.Eppure sentiva che qualcosa sarebbe cambiato, allora tolse la maglietta nera  sudata, posò la penna e i mille fogli bianchi, respirò tutta l'aria possibile, tutti i pensieri indicibili .Te lo dirò che ti amo te lo dirò con il mio attimo di sorriso