specchio

sflush sflush


Quando lei arrivava nei passi riflessi, le onde prendevano la riva per risucchiare le sue orme e riportarle ad un altro orizzonteCamminava sola sulla spiaggia, attendeva  settembre, il via della pazza folla quando tutto torna tiepido e riconoscibile. Solo in quel silenzio poteva guardare le dita, sentire e passeggiare nella ragione di esserci .I pensieri avevano suoni, erano note in ritmo jazz, ecco perchè non era fredda quella solitudine.Lasciava sempre le pagine del libro sospese sull'ultima roccia in fondo, ed esse erano sorprese di quell'abbandono a volte improvviso, sapevano però che sarebbe tornata per finire la storia, per immergere da acqua a libro il corpo.Quando era nei passi riflessi, alzava lo sguardo dalla pagina alle nuvole, che covavano le cime dell'isola e  vedeva lui, laggiù, lentamente arrivare con un bacio nella tasca.