specchio

un filo di strocche parole


Leifavolina piccolina digitata sopra un foglio,in cantina c'è la lampada a petrolio dietro la porta di mattoni e calcina vive in me una buffa bambina in cucina fresco è il pane e le pesche sono quasi sane nelle tasche ho sesamo e finocchio, un sassolino da tirare al primo sciocco, un cerotto di cotone , un fischietto e ..tutte quelle parole..dove le metto? Lui ciò che serve è un luogo in forse non lo mettere tra sacchi e borse nel cassetto nel trumeau che ci stia oppure no o potresti farne un canto raccontare di stelle a manto bello o brutto non importa sono i suoni che tu emetti a raccolta purchè tu la metta in fila nel solequella serie di parole e soffiarla dalla bocca non pensare d'esser sciocca tu m'hai riscaldato il cuore quando la notte appare ed il giorno muoreLeise il caldo hai sentito il tuo cuore non è così stordito non a morsi l’hai mangiato forse un poco masticato e lo spazio l’ho preparato e sai dov’è? dove nascondo io e me sta nell’angolo a sinistra no non è ben in vista lo conosce bene un eletto che si toglie innanzi a me il suo berretto